Meloni, è gravissimo quanto emerge dall'inchiesta Perugia

"Ritengo gravissimo che in Italia ci siano dei funzionari dello Stato che hanno passato il loro tempo a violare la legge facendo verifiche su cittadini, comuni e non, a loro piacimento per poi passare queste informazioni alla stampa, ed in particolare ad alcuni esponenti della stampa. Utilizzare così le banche dati pubbliche non c'entra niente con la libertà di stampa". Lo ha affermato Giorgia Meloni appena giunta a Teramo per un'iniziativa elettorale. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

“Ci sono funzionari dello Stato italiano che fanno dossieraggi ad personam per passare le notizie ad alcuni giornali, segnatamente al giornale di De Benedetti. Lo ha detto dal palco di Pescara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che alla chiusura della campagna elettorale per Marco Marsilio in Abruzzo ha parlato dell’inchiesta di Perugia e del presunto dossieraggio nei confronti di politici e personaggi noti. (Il Fatto Quotidiano)

Daniela Santanché commenta il caso dei presunti dossier su vip e politici e degli accessi abusivi alle banche dati della Direzione Nazionale Antimafia da parte del finanziere Pasquale Striano su cui sta indagando la procura di Perugia (Il Sole 24 ORE)

“State leggendo sui giornali in questi giorni di uno scandalo che non ha precedenti dal dopoguerra". Queste le parole del Ministro dei TRasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, riguardo l'inchiesta condotta dalla procura di Perugia sui presunti dossieraggi ai danni di politici e persone del mondo dello spettacolo. (Il Sole 24 ORE)

Il vicepremier: "Vedremo se qualcuno ordinava e qualcuno ne approfittava" (LAPRESSE)

Da un lato la denuncia dello «scandalo», che arriva dalla segretaria Elly Schlein, dall’altra il tentativo di non dare sponda alla destra che finisce per chiamare in causa tutta l’Antimafia. È un crinale stretto quello su cui si muove il Pd sulla vicenda del dossieraggio su cui indaga la Procura di Perugia (La Stampa)

L'indagine, si legge in una nota, è stata avviata dopo una segnalazione relativa all’utilizzo improprio dei social network e degli spazi di archiviazione virtuali. Grazie agli accertamenti tempestivamente effettuati e dall’analisi delle tracce informatiche, il personale specializzato è risalito al profilo di un utente destinatario di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Roma. (Sardegna Reporter)