Il processo di Rigopiano arriva in Cassazione: sentenza attesa tra domani e venerdì
RIGOPIANO Arriva in Cassazione il processo per la strage di Rigopiano, alle pendici del Gran Sasso, dove il 18 gennaio 2017 una valanga travolse l’hotel uccidendo 29 persone tra ospiti e personale. Tra le vittime anche 6 marchigiani. E' in corso presso la Suprema corte l'udienza dedicata oggi alla relazione della Procura generale, con la richiesta di condanne, quindi parola alle parti civili. Nell'udienza di domani sarà il turno alle difese, mentre la sentenza degli ermellini è attesa tra domani sera e venerdì mattina. (corriereadriatico.it)
Su altri giornali
"Annullare le assoluzioni dei dirigenti della Regione Abruzzo": questa la richiesta della Procura generale della Corte di Cassazione sul disastro dell'hotel Rigopiano, a Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una valanga di neve il 18 gennaio 2017, provocando la morte di 29 persone. (Liberoquotidiano.it)
Il pg ha chiesto inoltre un nuovo processo (Secolo d'Italia)
Svolta giudiziaria sul fronte della tragedia di Rigopiano. La tragedia risale al 18 gennaio 2017. (Virgilio Notizie)
Nuovo atto del processo per la tragedia dell'hotel di Farindola che il 18 gennaio 2017 fu travolto da una valanga: morirono in 29, 11 i superstiti. I giudici devono decidere se confermare le 8 condanne e 22 assoluzioni decise in Appello o se riaprire il percorso giudiziario. (Sky Tg24 )
Quel giorno, quelle ore, anche adesso che ne scrivo, me le ricordo bene. Erano legate ad una iniziale limitatissima benevolenza verso i fenomeni naturali come possono essere la neve e le nevicate. Fenomeni dal richiamo ancestrale verso quei ricordi della fanciullezza vissuti, od anche narrati dagli anziani, in cui, quando arrivava la nevicata, arrivava la festa malgrado si affrontassero i disagi senza i mezzi di cui si dispone adesso per tenervi testa e viverle senza sofferenza. (Mentinfuga)
Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giuseppe Riccardi, nel processo per la strage di Rigopiano che si è tenuto oggi ha chiesto di annullare le assoluzioni nei confronti di sei persone, all'epoca dei fatti dirigenti della Regione Abruzzo, e la conferma delle condanne dei dirigenti della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio (entrambi 3 anni e quattro mesi), dell'ex gestore dell'hotel Bruno Di Tommaso (6 mesi), dell'allora sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta e del tecnico del comune, Enrico Colangeli (2 anni e otto mesi per entrambi). (Today.it)