Il pressing di Pechino sulle aziende cinesi: “Non comprate i chip Nvidia”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Pechino è in pressing sulle aziende cinesi affinché acquistino i chip destinati a supportare gli algoritmi dell'Intelligenza Artificiale (IA) da produttori locali invece che dal colosso americano Nvidia. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier, la richiesta rientra nel più ampio piano di espansione dell'industria cinese dei semiconduttori, che punta anche ad aggirare le sanzioni di Washington (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Il potentissimo Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti proporrà di vietare la vendita o l'importazione e la circolazione di tutti quei veicoli intelligenti che utilizzano o contengono tecnologie cinesi o russe. (Automoto.it)
Prima era solo un’ipotesi, adesso è una proposta ufficiale: il Dipartimento del Commercio USA ha chiesto di vietare l’uso di software e hardware cinesi nei veicoli connessi e autonomi circolanti negli Stati Uniti. (SicurAUTO.it)
I chip non solo alimentano le tecnologie esistenti, ma sono anche i principali driver dell’innovazione e della competitività. La necessità di produrre chip e di spendere sempre di più (Key4biz.it)
Verso una guerra commerciale sempre più stringente (Quotidiano di Sicilia)
Il presidente degli Stati Uniti, riferendosi ai veicoli connessi, ha dichiarato recentemente che il governo USA vede le auto cinesi come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. L’ambizione della Cina di dominare l’industria automobilistica globale rappresenta un chiaro rischio per la sicurezza degli Stati Uniti. (Cyber Security 360)
Tale campagna è stata denominata Xinchuang ed è spinta dai massimi livelli decisionali del partito e dello stato. “Dobbiamo incrementare gli sforzi di R&S nei semiconduttori, nelle macchine utensili e nei software fondamentali”, ha esortato il Presidente Xi Jinping ai massimi scienziati e decisori politici quest’estate. (Contropiano)