Una clausola per riprendere il conflitto

Hamas insiste su una clausola che impedisca a Israele di tornare a combattere dopo la prima fase del piano Usa per il cessate il fuoco. «Per noi è inaccettabile», ha detto ieri una fonte della sicurezza israeliana al corrente dei negoziati mediati Usa, Qatar ed Egitto. «Ci sono – ha proseguito – altri ostacoli che non sono stati ancora risolti. Israele proseguirà i negoziati e con essi la pressione militare e politica per ottenere il rilascio di tutti i 120 nostri rapiti, sia vivi sia morti». (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

reciproche e controllare con decisione il futuro e il destino Cctv. (Tuttosport)

L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu, per conto del Mossad, ha fatto sapere che i mediatori dell'intesa hanno trasmesso a Israele la proposta di Hamas sulle linee generali dell'intesa che conterrebbe importanti passi avanti. (la Repubblica)

Il team negoziale israeliano guidato dal Mossad ha ricevuto la risposta di Hamas all'ultima proposta sul cessate il fuoco dai mediatori di Qatar, Egitto e Stati Uniti. Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanayhu, secondo cui "Israele sta esaminando la proposta e darà ai mediatori la sua risposta". (Adnkronos)

Hamas "apre" e Netanyahu convoca il Gabinetto di sicurezza

I generali israeliani vogliono avviare un cessate il fuoco a Gaza, anche se ciò manterrebbe Hamas al potere per il momento, ampliando la frattura tra l'esercito e il primo ministro Benjamin Netanyahu, che si è opposto a una tregua che consentirebbe ad Hamas di sopravvivere alla guerra, lo scrive il New York Times mentre la guerra continua a mietere vittime (la Repubblica)

Piccoli progressi diplomatici in corso (il Giornale)

Si apre un nuovo spiraglio per un accordo sul cessate il fuoco e sugli ostaggi a Gaza. Il premier Benyamin Netanyahu convocherà in serata una riunione del Gabinetto di sicurezza per discutere la proposta di Hamas su una possibile tregua a Gaza e il ritorno degli ostaggi. (Avvenire)