Il governo incassa la fiducia sul decreto sport e scuola

Il governo incassa la fiducia in Aula alla Camera sul decreto sport e scuola. I sì sono stati 185, i no 109, 4 gli astenuti. Il via libera finale di Montecitorio al provvedimento è... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

L’Aula della Camera ha dato il via libera alla fiducia chiesta dal governo sul Dl Sport-Scuola, ovvero sul disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di Sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca. (LAPRESSE)

La scadenza per la sua conversione in legge è fissata per il 30 luglio. Il governo incassa la fiducia in Aula alla Camera sul decreto sport e scuola. (Il Sole 24 ORE)

Quest’oggi la Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo per l’approvazione del Dl sport, nel testo identico a quello licenziato dalla commissione Cultura. I voti favorevoli sono stati 185, mentre 109 con tre astenuti. (Calcio e Finanza)

Dl Sport e istruzione, ok alla fiducia. Ecco le novità su società sportive e insegnanti di sostegno

Dalla Camera fiducia al Governo su decreto sport e scuola, 185 i sì 16 luglio 2024 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Nelle stesse ore in cui alla Camera si è concluso di fatto il dibattito sul DL 71 e sulla vicenda dei corsi di specializzazione per il sostegno affidati all’Indire, il Coordinamento Insegnanti Italiani di sostegno ha lanciato un appello che suona certamente provocatorio e che probabilmente non riscuoterà grande successo, ma di cui vale la pena parlare, perché sta ad indicare che la “sanatoria” introdotta dal Governo nell’articolo 6 del decreto legge 71 non sembra molto apprezzata dagli esperti della materia. (Tecnica della Scuola)

I sì sono stati 185, i no 109 (3 gli astenuti). Il provvedimento, che contiene disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca, deve essere ora esaminato dal Senato. (Il Sole 24 ORE)