Ong, filo-turchi strappano a curdi città chiave nord Siria

I combattenti filo-turchi hanno strappato alle forze curde una città strategica del nord della Siria, in combattimenti paralleli alla grande offensiva ribelle nella provincia di Aleppo. I combattenti "hanno preso il controllo della città di Tal Rifaat" e di diversi villaggi nelle vicinanze, ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, avvertendo che circa 200.000 curdi siriani nella provincia settentrionale di Aleppo sono stati "assediati da fazioni pro-Turchia". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Almeno così dicono alcuni media. Abu Mohammad al-Jolani, leader della Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che ha conquistato Aleppo e gran parte del nord della Siria in un lampo cogliendo impreparata non solo Damasco, ma anche Mosca e Teheran, sarebbe rimasto ucciso in un bombardamento russo. (L'HuffPost)

Nella notte fra venerdì e sabato i ribelli Hay’at Tahrir al-Sham (Hts) e altre fazioni ribelli che hanno lanciato un’offensiva contro le forze del regime siriano sono penetrate in alcuni quartieri di Aleppo in Siria e hanno il controllo della maggior parte della città, dei centri governativi e delle prigioni. (LAPRESSE)

Hanno messo in piedi un posto di blocco davanti alla principale chiesa della città - spiega chiuso in casa per il coprifuoco - Il presidente francese Macron e la vostra Giorgia Meloni devono intervenire su Erdogan per far rispettare le minoranze come i cristiani e gli yazidi». (il Giornale)

Schiaffo alla cristianità: Aleppo in mano jihadista. "Adesso pregate per noi"

Abu Muhammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham (Commissione per la liberazione della Siria), i ribelli sunniti che hanno sferrato l'offensiva in Siria, è stato ucciso durante un bombardamento russo a Idlib, lo afferma l'account X del governo libanese, anche se mancano conferme ufficiali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

CITTÀ DEL VATICANO «E chi lo sa, come sarà il Natale. Il cardinale Mario Zenari, 78 anni, nunzio apostolico a Damasco, ha vissuto la guerra in Siria fin dall’inizio, «il prossimo 15 marzo saranno passati quindici anni», la voce al telefono con il Corriere è esausta. (Corriere Roma)

Io e i miei fedeli siamo chiusi in Chiesa e non capiamo cosa succeda. Sembra che per adesso i civili non vengano toccati. (il Giornale)