L’America di Meloni
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La reazione più scomposta, o forse solo immatura, all’elezione di Donald Trump è quella del vicepremier Salvini, ministro delle Infrastrutture. Tutti i governi europei si sono congratulati, in genere con toni calorosi anche quando le parole celano legittime preoccupazioni. Giorgia Meloni ha parlato di Italia e Usa nazioni «sorelle». E fin qui siamo nel protocollo. Viceversa Salvini, rivolgendosi… (la Repubblica)
Su altre testate
Dopo la schiacciante vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi, da Ursula von der Leyen a Emmanuel Macron in Europa è stato un coro unanime di congratulazioni e di inviti alla collaborazione nei confronti del repubblicano. (EuropaToday)
La diretta con gli inviati, i corrispondenti, le firme del Corriere della Sera per seguire in diretta la lunga notte delle elezioni americane. (Corriere TV)
Oggi il mondo si chiede soprattutto questo: cosa accadrà in Medio Oriente e in Ucraina? “Metterò fine alla guerra in 24 ore”, era stato uno dei tormentoni della campagna elettorale del tycoon, promessa rivolta a Kiev. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Che paradosso: vince il leader su cui più aveva puntato nei lunghi anni vissuti da cespuglio politico, irrilevante e all’opposizione, e adesso che governa l’Italia non può neanche esultare per il trionfo di Donald Trump (la Repubblica)
Il Tycoon, oltre a essere uno degli uomini più ricchi d’America, è stato negli anni un grande investitore immobiliare che è riuscito a creare un impero con più di 100 compagnie. Donald Trump è riuscito a tornare alla Casa Bianca per la seconda volta. (Virgilio)
Ad ora sono oltre 65 milioni i voti che gli americani hanno dato a Kamala Harris, un numero impressionante sulla carta, ma che non è bastato a consegnare agli Stati Uniti la prima presidente donna. (Elle)