Nuove indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella: i killer sarebbero due ergastolani
Foto di Letizia Battaglia A 45 anni dal suo omicidio il caso sembra arricchirsi di nuovi elementi. Sono in corso delle nuove indagini sulla morte di Piersanti Mattarella, ucciso da Cosa nostra il 6 gennaio 1980, quando era presidente della Regione siciliana. Fratello dell’attuale presidente della Repubblica, Sergio, Piersanti Mattarella era un apprezzato politico della Democrazia cristiana ed esponente della corrente del partito che aveva come riferimento Aldo Moro (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri media
Perché ha deciso di raccontare quel delitto di cui non si conoscono ancora gli esecutori materiali? “Non solo io dovevo nascere – racconta –. – Giorgia Furlan, la regista di Magma (il docufilm prodotto da Mauro Parissone per 42° Parallelo, Antonio Campo dell’Orto e Ferruccio De Bortoli), non era ancora nata quando Piersanti Mattarella fu ammazzato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Rosy Bindi, ex presidente della commissione Antimafia, in quel drammatico 1980 dell’assassinio di Mattarella, delle stragi di Bologna e di Ustica, è accanto a Vittorio Bachelet quando il professore viene ucciso alla Sapienza dalle Brigate rosse. (la Repubblica)
Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia nel 1980 (il Giornale)
A uccidere Piersanti Mattarella sarebbero stati due boss di Cosa Nostra: Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese. La svolta sull'omicidio del presidente della Regione siciliana, fratello del Capo dello Stato. (leggo.it)
Potrebbero essere i killer di Piersanti Mattarella. Il presidente della Regione siciliana fu assassinato il 6 gennaio del 1980, a Palermo, sotto gli occhi della moglie Irma Chiazzese e dei figli Bernardo e Maria. (ilmessaggero.it)
Stando a quanto riporta il giornale, a sparare i sei colpi fatali al fratello dell'attuale presidente della Repubblica, sarebbe stato Madonia, mentre Lucchese era alla guida dell'auto utilizzata per fuggire dopo l'esecuzione. (Gazzetta del Sud)