Tajani: “Netanyahu cominci ad ascoltarci, Israele non logori il rapporto con noi”

Antonio Tajani risponde al telefono, poco dopo aver parlato con il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. È stata una giornata intensa: l’incontro con gli ambasciatori dei Paesi arabi e islamici, quello telematico con i ministri degli Esteri dell’Ue. E poi, da stasera, il G7 dei ministri degli Esteri che si riunisce a Capri. Ministro, cosa ha detto al suo omologo israeliano? «Gli ho conse… (La Stampa)

Su altri giornali

Inoltre, siamo giunti al punto di un cessate il fuoco per consentire la liberazione degli ostaggi. L’augurio è che non ci sia una escalation. (L'Opinione delle Libertà)

Lungo intervento in merito al ruolo dell’Italia nei conflitti attuali, con particolare riferimento alle ultime vicende che hanno coinvolto anche l’Iran. “E’ arrivato in risposta a un attacco di Israele contro una sede consolare a Damasco, che in sede Ue abbiamo condannato. (StrettoWeb)

ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia continua a lavorare per la pace, e sta realizzando ogni sforzo per richiamare tutti gli attori della regione alla moderazione, anche in qualità di Presidenza del G7". Lo dice il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, incontrando alla Farnesina i rappresentanti della Lega degli Stati Arabi e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica, per discutere dei recenti sviluppi della crisi mediorientale. (Il Sole 24 ORE)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Parlando con il ministro Katz, ho colto che gli israeliani non sono insensibili alle richieste del G7 e più in generale dei Paesi alleati. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

BRUXELLES «Voglio usare le stesse parole del segretario generale dell’Onu: siamo sull’orlo di un abisso. E dobbiamo allontanarci da questo abisso. Perché alla fine saremo in piena guerra ed è ciò che non ci serve, non ne ha bisogno l’intera regione, né la gente di Gaza». (Corriere della Sera)