Gazzetta - Paratici con De Zerbi, ma attenti a Conte
Su Gazzetta si parla di Milan e Paratici. L’attuale tecnico del Marsiglia piace per il suo dna “milanista” e le idee di gioco. Aaa cercasi allenatore. Dopo la formalizzazione del nuovo d.s., con Fabio Paratici in chiaro vantaggio nella corsa, il Milan dovrà presto scegliere anche la guida in panchina per la prossima stagione. L’avventura di Sergio Conceiçao, dovesse pure vincere la Coppa Italia, è infatti agli sgoccioli. (Tutto Juve)
Ne parlano anche altri media
Milan, De Zerbi per un nuovo ciclo. Per la Gazzetta ora è davanti a Conte e Allegri (Milan News)
Il giovane tecnico - secondo la rosea - sarebbe visto come il miglior profilo per avviare un percorso a lungo termine. Stando a quanto appreso dal quotidiano, il futuro DS rossonero, Fabio Paratici, pare abbia incontrato nei giorni scorsi nel centro di Milano, Edoardo Crnjar, procuratore di Roberto De Zerbi. (Calcio Napoli 1926)
Le parole di Alberto De Rossi, responsabile del settore giovanile della Roma, su cosa si richiede ai settori giovanili oggi Alberto De Rossi, responsabile del settore giovanile della Roma e a lungo allenatore della Primavera giallorossa, ha parlato ai microfoni di Radio TV Serie A. (CalcioNews24.com)
Roberto De Zerbi non è un allenatore che insegue i numeri ad ogni costo: cerca empatia, sentimento, gioco. Ciò non toglie che la quattrocentesima panchina da professionista, sabato scorso, sia capitata in una delle giornate più amare da quando il tecnico bresciano (45 anni) è in Francia. (Corriere Brescia)
Fabio Paratici è sempre più vicino a diventare il nuovo direttore sportivo del Milan. La firma sul contratto non è per ora arrivata perchè ci sono ancora alcune questioni da discutere, ma tutto lascia pensare che sarà lui la scelta definitiva del Diavolo. (Milan News)
Sul tavolo rossonero ci sono tre nomi e sono tutti italiani: Massimiliano Allegri, Antonio Conte e Roberto De Zerbi. Comunque andrà la Coppa Italia, che potrebbe essere il suo secondo trofeo stagionale, resta già segnato il destino di Sergio Conceiçao. (Il Messaggero)