Il ritorno alle cannoniere e il “destino speciale” Usa

L’ANALISI Il ritorno alle cannoniere e il “destino speciale” Usa Da 125 anni Washington non conquista territori, preferisce il soft power. The Donald vuole ribaltare il principio e a soffrire più di tutti sarà l’Europa Stefano Stefanini (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Il discorso da Mar-a-Lago: "La Groenlandia ci serve per la sicurezza nazionale" Il presidente eletto ha commentato la decisione dell’inquilino uscente della Casa Bianca, Joe Biden, di vietare in modo permanente le nuove trivellazioni offshore per l’estrazione di petrolio e gas su circa 250 milioni di ettari di acque federali. (LAPRESSE)

A meno di due settimane dall'entrata in carica come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa molto accesa a Mar-a-Lago. (Fanpage.it)

L’obiettivo di Trump è avere un accordo sugli ostaggi entro il giorno del suo insediamento, il 20 gennaio. "Non sarà un bene per Hamas e non sarà un bene, francamente, per nessuno, se non saranno liberati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trump scuote il mondo: “Liberate gli ostaggi in mano ad Hamas o scateno l’inferno” e minaccia interventi militari per Panama e Groenlandia

In una conferenza stampa esplosiva, Donald Trump minaccia interventi militari su Panama, Groenlandia e altri territori, evoca la necessità di liberare gli ostaggi di Hamas e sfida la Nato, il Messico e il Canada. (FIRSTonline)

La storia della Casa Bianca è popolata da presidenti grandi e piccoli nello stesso tempo, saggi e pazzi, intrisi di flemma e fiammeggianti, credibili e incredibili. Vado a memoria: il celebratissimo John Fitzgerald Kennedy, passato alla storia come JFK, aveva un problema impellente chiamato sesso, quando era in viaggio spesso chiedeva al Secret Service di portargli una donna, perché gli scoppiava la testa; Richard Nixon, preparatissimo, uno che conosceva l’America e la politica internazionale, era talmente diffidente da vedere cospirazioni ovunque, e alla fine ne organizzò una lui che gli costò la testa (lo scandalo Watergate); Jimmy Carter, passato a miglior vita pochi giorni fa, presentato nei libri di storia come l’uomo della pace, vedeva gli Ufo al punto da chiedere accertamenti sull’esistenza degli extraterrestri; Ronald Reagan, l’uomo che a Berlino pronunciò il memorabile discorso chiedendo a Gorbaciov di «abbattere quel Muro», il vincitore della Guerra Fredda, sosteneva che i missili balistici una volta lanciati potevano essere richiamati indietro; George Walker Bush, figlio di un ex presidente già direttore della Cia, allevato in una dinastia di petrolieri texani e fuoriclasse della diplomazia come James Baker, aveva un problema con la bottiglia, fu salvato dall’alcolismo dalla moglie Laura; Bill Clinton, portato in trionfo da tutta la stampa progressista, lo ricordiamo inseguito dai giornalisti per un incontro ravvicinato nello Studio Ovale con Monica Lewinsky e non era di quelli del “terzo tipo” che vedeva il suo collega democratico Jimmy Carter; Joe Biden, che dire? Improvvisamente il presidente «in formissima» secondo l’ufficio stampa della Casa Bianca diventa un vecchio rimbambito messo da parte da Barack Obama e soci. (Liberoquotidiano.it)

Make America Great Again, assieme al suo acronimo MAGA, è lo slogan che più identifica il neo-presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha avuto un riverbero ed è stato apprezzato anche da alcuni dei Paesi europei al di qua dell’Oceano Atlantico. (L'INDIPENDENTE)