Cecilia Zandalasini si sfoga: «Virtus Bologna chiude il settore femminile, per me è una sconfitta»

Cecilia Zandalasini ha girato il mondo, dagli Stati Uniti (nel 2017 conquista il suo primo titolo Wnba con le Minnesota Lynx, seconda italiana di sempre a riuscirci) alla Turchia (tre stagioni al Fenerbahce). Nel 2021 è tornata in Italia, alla Virtus Bologna. Ha 28 anni, ma è un simbolo del basket femminile. Lotta affinché abbia maggiore visibilità, per questo la delusione maturata nelle ultime ore è tanta: «In due mesi la mia vita è passata da avere la certezza di due anni di contratto, nella città che amo, alla chiusura del settore femminile della mia squadra. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Basta allontanarsi di pochi chilometri dalle nostre Alpi per rendersi conto della rivoluzione che sta avvenendo intorno allo sport femminile, se poi si vola verso gli Stati Uniti non si trova una persona che non indossi la maglietta: “Everybody is watching women’s sports”. (Bologna Basket)

Un addio doloroso, ma che fotografa la situazione complessa di un movimento che, in una manciata di giorni, ha perso le grandi piazze di Bologna e Roma e assistito, inerme, all'auto-retrocessione di Ragusa in Serie A2. (Eurosport IT)

Cecilia Zandalasini amarissima: “L’anno prossimo non giocherò in Italia”

Ha approfittato della pausa nella stagione WNBA, che sta disputando con le Minnesota Lynx, per pubblicare un lungo messaggio sui social. Poco fa Cecilia Zandalasini ha salutato la città di Bologna, costretta a lasciarla perché la Virtus ha deciso di sciogliere la squadra femminile quest’estate dopo essere arrivata alle ultime finali Scudetto. (BasketUniverso)