Sei siriani morti di sete su un barcone: la strage nel Mediterraneo non si ferma

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Sei siriani morti di sete su un barcone: la strage nel Mediterraneo non si ferma Tra le vittime tre minori, ieri lo sbarco a Pozzallo. Il sindaco: Come i sopravvissuti ai lager nazisti francesco grignetti (La Stampa)

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Un dispositivo di ricerca e soccorso in mare; evitare ritardi eccessivi nell’assegnare i porti; ristrutturare l’hot spot di Lampedusa per adeguarlo ai numeri e prevedere un sistema di trasferimento veloce verso altri porti; incentivare vie legali e sicure come quelle dei corridoi umanitari. (Servizio Informazione Religiosa)

Nel corso della traversata, stando a quanto hanno riferito i superstiti, sarebbero morte 6 persone. Tra queste, tre bambini. (La Stampa)

A Pozzallo i corpi dei due bimbi morti insieme ad altre quattro persone su una barca nel mezzo del Mediterraneo non sono mai arrivati. I 26 sopravvissuti li hanno affidati al mare, come ha fatto il padre di una bimba di soli tre mesi uccisa dalla sete su un barcone con 250 persone a bordo partito dal Libano. (La Repubblica)

Fondo perduto fino al 70%: sostegno eccellenze gastronomia e agroalimentare (Tp24)

Dopo Loujin, la siriana di sei anni morta di stenti il 6 settembre sull'imbarcazione dove era con la madre, il padre e la sorellina di un anno e mezzo, altri sei migranti, due bimbi di uno e due anni, un dodicenne e tre donne secondo il racconto dei loro compagni di viaggio, non ce l'hanno fatta a resistere alle condizioni estreme e inumane della traversata. (Tp24)

Luigi Giunta ha dimostrato tutta la sua generosità e l’amore per il prossimo. Le mie più sentite condoglianze e dell’intera città di Pozzallo alla moglie, al figlio e a tutti i suoi famigliari. (Quotidiano di Ragusa)