Rivolta a Regina Coeli, la sinistra fa sciacallaggio. Il cappellano riporta alla realtà su detenuti e immigrazione
Ha provocato "danni ingenti" la rivolta che si è verificata nella serata di ieri nell'ottava sezione del carcere di Regina Coeli, dove è anche divampato un incendio che, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato appiccato da alcuni detenuti con le bombolette di gas da campeggio che vengono usate per cucinare. (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Il carcere dei «tre scalini», come viene chiamato da generazioni di romani, nella notte tra mercoledì e giovedì ha offerto agli abitanti di Trastevere, rione dove è ubicato in un ex convento seicentesco, lo “spettacolo” delle fiamme che uscivano dal tetto. (il manifesto)
I disordini sono scoppiati poco prima delle 21, quando alcuni detenuti dell’ottava sezione si sono rifiutati di rientrare in cella e, come atto di protesta, hanno incendiato i materassi, trasformando il carcere in un inferno di fuoco e caos. (AbitareaRoma)
Bastano pochi minuti di pioggia a Roma per trasformare le strade intorno al Colosseo in fiumi, con turisti e residenti costretti a camminare con l'acqua alle caviglie o a tenere le gambe sollevate al tavolino di un bar, come dimostrano le immagini diffuse da Welcome to favelas. (La Stampa)
L’emergenza carceri. Si è placata solo in mattinata la notte di disordini nel carcere romano di Regina Coeli. Servizio di Nicola Ferrante Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Ancora disordini in carcere. Al Regina Coeli di Roma nella notte alcuni detenuti hanno bruciato i materassi, rifiutandosi di tornare in cella. (TV2000)
Sono terminati i disordini scoppiati ieri sera presso l'ottava sezione del carcere romano di Regina Coeli, dove sono reclusi circa cento detenuti. Lanci di tegole e altro materiale dai tetti. Fatte esplodere alcune bombolette dei fornelli da campeggio utilizzate per cucinare. (Il Sole 24 ORE)