Omeonga fermato a Fiumicino, l'ex Genoa denuncia: «Brutalizzato perché sono nero». La polizia: «Era su black list Israele»
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Stephane Omeonga denuncia un'aggressione razzista da parte della polizia italiana. L'ex Genoa, che ora gioca nella serie B israeliana con il Bnei Sakhnin, club noto per avere nelle sue file sia calciatori ebrei che arabo-israeliani, ha pubblicato un lungo post sui social per denunciare quello che è accaduto il giorno di Natale. La polizia non ci sta e minaccia una denuncia per diffamazione. Ma cosa è successo? Andiamo con ordine. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo essere salito sull'aereo e aver preso il mio posto - racconta Omeonga - uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l'aereo. "Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia. (Repubblica Roma)
È questa la versione fornita dalla polizia per spiegare quanto accaduto a Natale prima del decollo del volo Roma-Tel Aviv, quando gli agenti della Polaria sono intervenuti sull’aereo in transito a Fiumicino, proveniente dal Belgio e diretto in Israele, per far scendere con la forza il calciatore Stephane Omeonga (Il Fatto Quotidiano)
La denuncia del calciatore Omeonga: "Picchiato dalla polizia italiana" (La Stampa)
È stato lo stesso Omeonga a raccontarlo in un lungo post a commento del video, dove viene ammanettato e portato via a dalla polizia. (La Sentinella del Canavese)
Secondo quanto riportato dal giocatore sui social, è stato prelevato con la forza dall’aereo, ammanettato e successivamente picchiato. L’episodio, avvenuto il giorno di Natale, si è verificato durante l’imbarco su un volo da Roma Fiumicino diretto a Tel Aviv. (Il Giornale d'Italia)