Perché è un autogol quel richiamo a Hitler

Il Bangladesh può definirsi un paese sicuro? Secondo il governo italiano sì, tanto che lo ha inserito nella lista aggiornata del decreto seguito al pasticcio dell’hub albanese. Secondo un cittadino bengalese no, tanto che ha presentato ricorso al tribunale di Bologna facendo presente che nel suo caso il rimpatrio tutto potrebbe essere tranne che il ritorno in un posto sicuro. Effettivamente, in Bangladesh, alcune categorie di cittadini sono più a rischio di altre: gli omosessuali per esempio, che se individuati rischiano la reclusione a vita. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

La bulimia da decreto del governo Meloni già da tempo sta mettendo in mostra i suoi effetti avversi. Uno di tali pasticci che ha coinvolto le procedure parlamentari si è verificato nei giorni scorsi per il cosiddetto decreto Paesi sicuri e vale la pena raccontarlo per i suoi aspetti grotteschi. (il manifesto)

""Ennesima sentenza anti-italiana da parte di un giudice comunista: siamo in democrazia nel 2024, tutti hanno diritto di sentirsi comunisti, per me è un può fuori dal tempo, ognuno crede nelle idee che ritiene però non puoi fare il giudice se smonti di notte il lavoro che facciamo per difendere la sicurezza e i confini italiani dicendo che non si può espellere nessuno, che c'è il rischio fascismo, nazismo e quindi a differenza di quello che fanno tutti i paesi europei e del mondo dobbiamo tenere qua i clandestini senza espellerli, senza detenerli, senza mandarli in Albania". (Tiscali Notizie)

Varato appena una settimana fa per arginare l’azione dei giudici, dopo le mancate conva… (La Stampa)

"Lo dico nel rispetto dei magistrati che fanno liberamente, indipendente il loro lavoro, se qualcuno, invece di essere in tribunale, si sente nella sede di Rifondazione comunista, si tolga la toga, si candidi alle elezioni e faccia politica": cosi' il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, commentando la decisione dei giudici del tribunale di Bologna che hanno rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. (la Repubblica)

A quanto mi è stato dato di capire il Tribunale di Roma non avrebbe confermato l’attribuzione di appartenenza a stati sicuri di immigrati provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh per essere questi paesi indicati come sicuri ma non al cento per cento nello stesso elenco del Ministro degli esteri, come invece richiesto dalla recente sentenza della Corte di giustizia Ue. (Nicola Porro)

“Governo e maggioranza cercano lo scontro frontale con i giudici e poi gridano al complotto”, la dichiarazione di Riccardo Magi di Più Europa in piazza Montecitorio. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)