Incendio a Monte Mario, nessun rischio per i cittadini: non rilevate sostanze tossiche nell'aria

Incendio a Monte Mario, nessun rischio per i cittadini: non rilevate sostanze tossiche nell'aria
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Secondo gli esperti, quello di Monte Mario è stato un incendio definito "essenzialmente boschivo" e per questo non è stato considerato necessario introdurre particolari prescrizioni per la cittadinanza. L'Arpa, comunque, installerà un campionatore per monitorare la qualità dell'aria. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Per mettere il rogo sotto controllo sono state necessarie molte ore di lavoro con diversi elicotteri, il canadair intervenuto in serata, mezzi dei vigili del fuoco, della protezione civile, della polizia municipale per bloccare le strade di accesso ed evacuare la città giudiziaria, la sede Rai e la stazione dei carabinieri di via Teulada, e i residenti di diversi palazzi vicini al fianco della collina. (il Dolomiti)

E' piccolo, spaventatissimo e completamente ricoperto di fuliggine, il gattino messo in salvo dalla polizia municipale di Roma a Monte Mario. E mentre non si fermano le operazioni di spegnoimento e i lanci d'acqua per domare completamente le fiamme, i vigili si sono presi cura del micetto mettendolo al riparo in una scatola di cartone in attesa dell'arrivo dei veterinari. (Repubblica Roma)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Roma, l’incendio a Monte Mario forse di origine dolosa

Sarebbe partito da una baraccopoli ai piedi del polmone verde di Monte Mario, l'incendio a Roma che martedì 31 luglio ha devastato tutta la parte della collina sotto l'Osservatorio astronomico. Mercoledì 1 agosto resta in azione un Canadair che sparge acqua sulla boscaglia ancora (Io Donna)

col4/gtr Riproduzione riservata (CremonaOggi)

Per la procura, infatti, al momento questa ipotesi è tutt'altro che scartata. L'inchiesta, aperta dal procuratore capo Francesco Lo Voi, non ipotizza al momento un reato preciso, perché non è stato possibile risalire alle cause e per questo non si esclude il gesto di natura dolosa anche considerata «l'ampiezza della zona interessata» dal rogo e «la velocità di diffusione delle fiamme». (La Stampa)