Alla Toyota poteva essere una strage: “Una riunione prima dello scoppio”

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La Repubblica INTERNO

BOLOGNA – «Jolly, team leader, capi reparto… erano tutti lì per una riunione, a dieci minuti dal disastro». A parlare è Pino Sicilia, dal 2011 operaio alla Toyota Material Handling, sindacalista e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Fuori dalla fabbrica di via Persicetana Vecchia dove mercoledì l’esplosione di uno scambiatore di calore ha causato due vittime e 11 feriti (uno in … (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ci sono altri feriti, quattro di loro sono già a … (La Repubblica)

Bologna — «Siamo dei sopravvissuti», farfuglia un ragazzo di 24 anni. I mazzi di fiori, le lettere, certo. (La Repubblica)

Per lo più dovuti, pare, ai detriti di cemento, vetri e frammenti di macchinari distrutti sparati a tutta potenza all’interno del capannone in cui i due stavano lavorando. (il Resto del Carlino)

Non resta che aggrapparsi alla volontà di avere giustizia e a quella nuova vita che sta per arrivare, tra pochi mesi, ma che non potrà mai conoscere il suo papà. Impossibile rendere a parole questa tragedia nella tragedia per la compagna di Lorenzo Cubello, una delle due vittime dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna (Fabio Tosi, 34 anni, è l’altra vittima, undici i feriti). (Corriere della Sera)

Suviana, il cantiere ferroviario di San Giorgio di Piano, la Toyota. Martedì i sindacati incontreranno i vertici di Toyota Material Handling di Borgo Panigale in un tavolo sulla sicurezza, dopo l’incidente che mercoledì è costato la vita a due dipendenti; altri 11 sono rimasti feriti, uno gravemente. (il Resto del Carlino)

Davanti all’azienda, i lavoratori hanno ricordato i colleghi morti e feriti. Tra questi, uno versa ancora in gravi condizioni. (AltaRimini)