Elanain Sharif arrestato in Egitto per contenuti pubblicati su Facebook: la Farnesina segue il caso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Non sono state ancora chiarite le motivazioni dell’arresto di Sharif Elanain, l’attore italiano scomparso in Egitto. La Farnesina ha iniziato a seguire il caso dopo la denuncia della madre, ma non si sa ancora se l’uomo sia stato fermato per il suo lavoro nel mondo del porno o per alcuni post su Facebook. L’arresto di Sharif Elanain in Egitto L’avvocato Alessandro Russo, che segue il caso della scomparsa di Elanain Sharif per conto della 65enne madre dell’attore, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dell’Umbria. (Virgilio Notizie)
Su altre testate
Stavolta, ad essere scomparso è Elanain Sharif, in arte Sheri Taliani, pornoattore italo-egiziano del quale, dal 10 novembre, si è persa ogni traccia. “E' una vicenda che inevitabilmente ci riporta ai casi di Regeni e Zaky”, ha affermato il legale della famiglia, Alessandro Russo, chiedendo alle autorità italiane massima collaborazione. (Luce)
Elanain Sharif, 44enne nato in Egitto ma cittadino italiano, è stato arrestato dalla autorità de Il Cairo lo scorso 9 novembre. Da quel giorno, si sono perse le tracce dell'uomo. (Today.it)
È stato arrestato a Il Cairo, un cittadino italiano di origini egiziane, Sherif Elanain, di 44 anni. È stato arrestato al suo arrivo nella capitale egiziana. (Terni in rete)
Arrestato appena atterrato in Egitto, lo scorso 9 novembre, l'italiano Elanain Sharif "è trattato in modo inumano". A denunciarlo all'Adnkronos è l'avvocato Alessandro Russo, legale della madre del 44enne nato in Egitto ma cittadino italiano con residenza a Terni. (Adnkronos)
Fil rouge tra Italia e Egitto. Classe 1980, 44 anni di età, nato in Egitto ma cittadino italiano con residenza a Terni. (leggo.it)
«La mamma di Elanain mi ha riferito che lei, il figlio e sua moglie sono arrivati al Cairo provenienti dall'Italia come avevano fatto tante altre volte, ma in questa occasione Elanain è stato fermato dalle autorità, trattenuto a lungo negli uffici da cui è uscito con le manette ai polsi», ha dichiarato il legale. (Vanity Fair Italia)