Strage di Calenzano, sequestrato il deposito Eni. La Procura indaga sulla manutenzione al momento dell'esplosione

L'intero deposito Eni di Calenzano (Firenze) dove c'è stata l'esplosione del 9 dicembre 2024 è stato posto sotto sequestro dalla procura di Prato per svolgere le indagini tecniche necessarie per stabilire le cause dello scoppio alle pensiline di carico. Eni, si apprende da fonte inquirente, ha chiesto di intervenire per smaltire correttamente acque potenzialmente inquinanti, ma tutta l'attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione carburanti «deve restare ferma» fino a che sarà necessario. (Corriere Fiorentino)

Se ne è parlato anche su altri media

"Abbiamo chiesto che si apra una riflessione e un tavolo di confronto per capire come questo sito può coesistere con questo stato di cose, con il contesto infrastrutturale urbanistico che c'è qui". Lo ha detto questa mattina il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani a margine della commemorazione per le vittime dell'esplosione al deposito Eni in occasione del lutto regionale. (LA NAZIONE)

È quanto ha affermato la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David, a margine della manifestazione 'Basta morti sul lavoro', organizzata a Calenzano (Firenze) dopo la tragedia al deposito Eni (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La procura di Prato conferma di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortun… (La Repubblica Firenze.it)

Inferno a Calenzano. “Voglio giustizia e capire com’è morto mio marito. Lui amava il suo lavoro”

Un video di Striscia la Notizia mostra la gaffe di alcune emittenti nazionali, che hanno mandato in onda un servizio errato rispetto a quello originale. Tg La7, Studio Aperto, Tg4 e Tg5 hanno trasmesso un filmato di un esplosione in una stazione di servizio in Cecenia dello scorso ottobre, che aveva provocato la morte di 4 persone. (Il Giornale d'Italia)

Fuori dai cancelli del deposito Eni di Calenzano una cinquantina tra operai, autisti, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e i parenti delle vittime, si raccolgono mercoledì mattina (due giorni doopo la strage) per il minuto di silenzio è la deposizione di una corona di fiori in omaggio delle cinque vittime dell’incidente sul lavoro. (Corriere Fiorentino)

La donna, insieme all'anziana madre di Pepe si è presentata questa mattina ai cancelli del deposito Eni dove si stava svolgendo la commemorazione per le vittime da parte dei consiglieri regionali che hanno osservato un minuto di silenzio. (LA NAZIONE)