Nuova riforma dell’IRPEF, ecco perché per molti non cambia nulla su stipendi e pensioni
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Per i contribuenti italiani sono in arrivo nuove modifiche. Ancora una volta, una delle imposte più rilevanti in Italia, che grava su chi produce redditi da lavoro e altre fonti, subisce un cambiamento da parte del governo. Stiamo parlando dell’IRPEF. Le iniziative legislative per quella che viene definita “riforma dell’IRPEF” continuano. Cosa succede quindi all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche? Dopo le modifiche del 2024, ecco un nuovo intervento che, passo dopo passo, sta trasformando l’imposizione fiscale sui redditi. (InvestireOggi.it)
Ne parlano anche altri giornali
Massimo Blasi, segretario confederale Cisal, ha partecipato all’audizione presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato (Impresa Italiana)
“Il ministro Giorgetti, durante l’incontro avuto la scorsa settimana con una delegazione di Anci ed Ifel, ha riconosciuto che la manovra non dovrà penalizzare ulteriormente il comparto degli enti locali che, come lui stesso ha voluto riconoscere, è stato fortemente penalizzato negli anni passati. (ANCI)
Dall'altro, la sostenibilità del debito pubblico a medio termine, alla luce del nuovo Patto di Stabilità europeo e dell'esperienza del PNRR, rende indispensabile la programmazione e l'implementazione di riforme e investimenti capaci di stimolare l'occupazione, la produttività e la crescita". (LA STAMPA Finanza)
– “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. (Agenzia askanews)
“Con la stesura del Piano strutturale di Bilancio di medio termine l’Italia assume degli impegni vincolanti nei confronti dei partner europei nell’ambito delle regole eurocomunitarie. Lo afferma il Vice Segretario Generale dell’UGL, Luigi Ulgiati, in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare all'esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029. (Il Giornale d'Italia)
Veramente lo dice il ministro Giorgetti: “Si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi”. “Questo lo dice lei”. (la Repubblica)