Luigi Mangione in tribunale a New York per l’omicidio di Brian Thompson: si dichiara «non colpevole»
Il 26enne è arrivato in tribunale oggi, lunedì 23 dicembre, in camicia bianca e maglione insieme ai suoi legali Luigi Mangione, accusato di aver ucciso l’amministratore delegato di UnitedHealthCare Brian Thompson, si è dichiarato «non colpevole» delle accuse di omicidio e terrorismo presentate dallo Stato di New York. Il 26enne è arrivato in tribunale oggi, lunedì 23 dicembre, in abiti civili – camicia bianca e maglione – insieme ai suoi legali. (Open)
La notizia riportata su altri media
Il giovane 26enne di chiare origini italiane aveva commesso il crimine lo scorso 4 dicembre, davanti all’hotel di lusso di Manhattan dove il Ceo era ospitato. Luigi Mangione è stato ufficialmente incriminato. (L'Opinione)
L’ipotesi è piuttosto remota ma non inesistente. I procuratori hanno infatti imbastito l’impianto accusatorio, con quattro capi di imputazione, per far sì che sia possibile anche questo esito processuale. (Il Fatto Quotidiano)
Getting your Trinity Audio player ready... ROMA -Si è dichiarato non colpevole di 11 accuse, tra cui omicidio di primo grado a sostegno del terrorismo: Luigi Mangione, accusato di aver sparato e ucciso Brian Thompson, l’amministratore delegato di una delle principali assicurazioni sanitaria degli Stati Uniti, si è dichiarato innocente davanti al giudice del tribunale di Manhattan. (Dire)
L'uomo accusato di aver ucciso l'amministratore delegato della compagnia di assicurazione sanitaria di UnitedHealthcare è arrivato a New York per affrontare il processo in cui è accusato di omicidio. (Corriere TV)
Fuori dal tribunale una folla di dimostranti, che hanno manifestato solidarietà al presunto killer, arrestato in Pennsylvania il 9 dicembre, cinque giorni dopo l'omicidio a sangue freddo di Brian Thompson (il Giornale)
Mangione, che avrebbe ucciso Thompson il 4 dicembre nel cuore di New York, si è presentato davanti ai giudici in tribunale a Manhattan per rispondere al procuratore distrettuale con le mani ammanettate e una catena metallica attorno alla vita, scortato da numerosi agenti di polizia. (Il Giornale d'Italia)