Germania in campagna elettorale tra buchi di bilancio e riforme a metà. Scholz spera, ma è “inadeguato” per il 47% degli elettori Spd

In Germania i capigruppo parlamentari in una riunione straordinaria della Commissione elettorale si sono accordati per svolgere le elezioni nazionali il 23 febbraio 2025. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, facendo valere termini di legge e necessità organizzative, aveva inizialmente suggerito il 9 marzo come data per chiamare circa 60 milioni di tedeschi alle urne, cercando un effetto traino per la Spd nel voto del 2 marzo ad Amburgo, città di cui fu sindaco e dove i sondaggi danno il suo partito al 30%, seguito da Verdi e Cdu col 21%, AfD all’8% e Linke al 5%. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il 16 dicembre il cancelliere Olaf Scholz dovrebbe chiedere al Bundestag un voto di fiducia. Lo riporta lo Spiegel. (ilmessaggero.it)

Finisce il tiramolla tra maggioranza e opposizione sulla data del voto anticipato. Per il rinnovo del Bundestag si voterà il prossimo 23 febbraio, mentre il cancelliere Olaf Scholz chiederà il voto di fiducia il 16 dicembre dopo averlo annunciato ai deputati cinque giorni prima come prevede la Costituzione. (il manifesto)

Secondo la Bild il cancelliere tedesco Scholz, dopo la recente crisi politica, vorrebbe porre la questione di fiducia a metà dicembre per aprire la strada al voto nei prossimi mesi. Sembra quindi esser stato raggiunto un accordo tra i maggiori partiti politici tedeschi sul calendario che porterà alle elezioni generali dell’anno prossimo (Sky Tg24 )

Germania alle urne il 23 febbraio Scholz al capolinea, Merz favorito

Scholz porrà la questione di fiducia da parte della Dieta federale (Bundestag), la più importante delle due camere del parlamento della Germania, il 16 dicembre. Dopo l'apertura di Olaf Scholz di domenica scorsa, Cdu e Spd hanno trovato un compromesso sulla data delle elezioni anticipate senza eccessive difficoltà. (Finanza Repubblica)

Dietro il fallimento dell’alleanza semaforo, che porterà il cancelliere Olaf Scholz alla verifica della fiducia a dicembre e al voto anticipato per le Politiche, probabilmente il 23 febbraio, anche le diverse visioni in economia dei Socialisti-Verdi e dei Liberali, «visioni incompatibili, soprattutto quando il Paese sta affrontando una crisi industriale ormai strutturale e si devono fare i conti con i paletti europei sul debito pubblico che non consentono di continuare ad alimentare contributi e sovvenzioni», spiega Lorenzo Castellani, storico e politologo dell’università Luiss Guido Carli. (Italia Oggi)

Il governo di Olaf Scholz è nei fatti — tranne che formalmente — al capolinea. «Secondo la valutazione odierna», si legge, il capo di Stato ritiene «il 23 febbraio 2025 una data realistica per le nuove elezioni». (Corriere della Sera)