Jannik Sinner, "perché non voglio tornare a casa": la rivelazione dolorosa e inattesa

Tempo di confessioni, per Jannik Sinner, che si avvia alle battute finali di un 2024 leggendario: due titoli Slam e il primo posto nel ranking assicurato al 31 dicembre. Insomma, l'anno della consacrazione, assoluta, per il ragazzo di San Candido. Un 2024 che ha segnato la definitiva svolta, almeno a livello sportivo. Ma a livello personale, tutto questo successo, cosa ha cambiato? Questo è uno dei temi affrontati in Jannik oltre il tennis, Sinner si racconta, una produzione originale Sky di cui è stata rilasciata un'anteprima. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Jannik Sinner, dopo una stagione eccezionale, ha spiegato la necessità di lavorare ancora più duro per crescere ulteriormente. (Fanpage.it)

Nella produzione originale Sky " Jannik oltre il tennis, Sinner si racconta " di cui è stata fornita un'anteprima, Sinner spiega la necessità di fare i conti con il migliorarsi sempre di più attraverso l'allenamento e le scelte che ne derivano. (Tuttosport)

Tra queste anche quella di rinunciare magari a tornare a casa, a Sesto, più spesso: "Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha mai cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. (la Repubblica)

Quando Sinner suonava ai campanelli: “Sono tornato dal mio vicino, la sua frase è una delle cose belle che mi danno forza per continuare”

E una volta il vicino di casa lo ha pure beccato. Sono proprio queste le cose belle che mi danno forza per continuare”. (Il Fatto Quotidiano)

«Come persona non sono mai cambiato, il successo non mi ha mai cambiato e non ha cambiato come tratto le persone davanti a me, quelle che incontro. Nella documentario Sky “Jannik oltre il tennis, Sinner si racconta”, il tennista racconta dei sacrifici fatti per lo sport e delle sue scelte. (IlNapolista)