Il (nuovo) Centro di gravità permanente. VIDEO
Oggi i tentativi di rifare centro sono tanti. I risultati pochi. Ma dopo Renzi e Calenda oggi leggiamo di Sala, di Ruffini, di federatori, di più centro a destra, di più centro a sinistra. Insomma, dove porterà tutta questa mobilitazione al centro? Ne parliamo nella nuova puntata di Sky Tg25 Ma non dovevamo morire democristiani? Un tempo si diceva cosi. Nella prima repubblica, quando tutto era centrocentrico, si gravitava intorno alla Democrazia Cristiana (Sky Tg24 )
Su altre testate
Senza fare polemiche, senza attacchi diretti, la relazione di Elly Schlein all’assemblea del Partito democratico chiarisce un punto: nessuno può mettere il Pd in un angolo. (La Stampa)
Non le manda a dire Clemente Mastella, sindaco di Benevento, già parlamentare democristiano di lungo corso, sulla possibilità che l’attuale sindaco di Milano possa guidare il centro. "Ho massimo rispetto per lui – chiarisce l’ex ministro –, ma sta sbagliando. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il mondo cattolico democratico si trova sguarnito e potrebbe essere lui il federatore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È vero che un Paese come l'Italia lo puoi condurre solo stando almeno verso il centro, ma elettoralmente parlando il centro-centro dal 1994 è un non-luogo, o quantomeno un luogo che non può avere ambizioni di regia. (il Giornale)
E cioè che quello della premier è «un governo democristiano», ligio alle indicazioni di Bruxelles. Già suona singolare, perché alla fine potrebbe risultare un complimento a Giorgia Meloni, quanto ha detto polemicamente il leader di Azione, Carlo Calenda. (Corriere della Sera)
Il Centro lo prendano altri. Esso «è complice e funzionale al socialismo». (Corriere della Sera)