Greenpeace: «Papa Francesco uno dei pochi a denunciare la crisi climatica»

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Corriere del Ticino SALUTE

«Salutiamo Papa Francesco con rispetto. È stata una delle poche voci globali capaci di denunciare con chiarezza e coraggio come la crisi climatica stia distruggendo il nostro pianeta e aggravando le disuguaglianze. Le sue parole - da Laudato si' a Laudate Deum - hanno dato forza a chi, in tutto il mondo, lotta per la giustizia ambientale e sociale. Il suo impegno resterà un riferimento importante per chi crede che la difesa della Terra sia anche una questione di dignità, equità e diritti umani»: così Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, ha commentato la notizia della scomparsa di Jorge Mario Bergoglio, ricordandone l'impegno a favore dell'ambiente e per un mondo più giusto e più equo. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Un Papa che ha pienamente compreso la complessità del sistema clima e le strettissime interconnessioni che legano la sua dinamica alla dinamica umana. Il suo concetto di ecologia integrale riflette appieno le conoscenze scientifiche che vedono la natura rispondere alle nostre azioni e generare retroazioni che ci colpiscono duramente. (la Repubblica)

– “Un’ Enciclica sull’ecologia integrale in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili”. Con queste parole la Radio Vaticana sintetizzava l’uscita dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco pubblicata il 18 giugno 2015, la prima di un pontefice romano integralmente dedicata alla “cura della casa comune”. (Askanews)

Papa Francesco: un magistero per avviare processi (Lavocedelpopolo.it)

Il Santo Padre, mancato stanotte è stato il primo Papa Gesuita, primo ad arrivare da un paese non europeo da secoli, il primo a scegliere come nome Francesco. Il primo, soprattutto, a unire spiritualità ed ecologia. (RaiNews)

Fratelli tutti. Un appello, un sogno. (Tgcom24)

Il documento, annunciato un mese prima dalla Sala Stampa vaticana, nasce come riflessione sull’esperienza globale della pandemia, ma si sviluppa come un manifesto di portata universale. Il nucleo centrale è la fraternità umana, un valore da riscoprire e praticare in un mondo segnato da solitudini, diseguaglianze, chiusure e conflitti. (Tgcom24)