Rider, via libera definitivo del Consiglio Ue alla nuova direttiva

Il Consiglio dell'Ue ha adottato le nuove norme volte a migliorare le condizioni di lavoro per gli oltre 28 milioni di persone che lavorano nelle piattaforme di lavoro digitali in tutta l'Ue, la cosiddetta direttiva rider. La direttiva sul lavoro tramite piattaforma - spiega il Consiglio - renderà più trasparente l'uso di algoritmi nella gestione delle risorse umane, garantendo che i sistemi automatizzati siano monitorati da personale qualificato e che i lavoratori abbiano il diritto di contestare le decisioni automatizzate. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il voto conferma l'intesa dunque per garantire trasparenza nell'uso degli algoritmi sul posto di lavoro e riconoscere per la prima volta più tutele a un comparto che occupa, secondo le stime, oltre 30 milioni di persone nell'Unione europei: autonomi a chiamata o parasubordinati che vanno dai tassisti, ai rider per le consegne dei pasti, dai lavoratori a domicilio, passando per babysitter, operatori socio sanitari e badanti e molti altri ancora. (la Repubblica)

La normativa tutela i diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per adeguare il diritto interno alle nuove norme comunitarie (Open)

La nuova direttiva Ue sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali ha avuto il via libera definitivo. Dopo la pubblicazione, ci saranno due anni di tempo per metterla in pratica nei vari Stati. (Fanpage.it)

Ue, via libera alla direttiva rider: più diritti e trasparenza sull’utilizzo degli algoritmi

A distanza di quasi tre anni, i quasi 30 milioni di ‘gig workers‘ europei possono tirare un sospiro di sollievo: la cosiddetta direttiva ‘rider’ diventerà legge. Questa mattina (14 ottobre) l’ultimo passaggio di un processo estenuante e non privo di polemiche, con il via libera definitivo degli Stati membri. (EuNews)

Più diritti e più tutele per i rider. Grazie alla svolta “Gig economy” e all’ultimo via libera alla misura sulla direttiva rider, gli Stati Ue hanno approvato la normativa sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, argomento su cui era già stato negoziato e trovato l’accordo nella scorsa primavera. (Quotidiano di Sicilia)

Il Consiglio ha confermato l'accordo preliminare raggiunto con gli Stati membri l’11 marzo 2024, con la sola astensione della Germania, volto a migliorare le condizioni dei lavoratori. Si tratta della prima volta che viene regolato un sistema lavorativo basato sugli algoritmi. (QuiFinanza)