Australia, Camera approva disegno legge che vieta social a minori 16 anni

Australia, Camera approva disegno legge che vieta social a minori 16 anni 27 novembre 2024 La Camera dei Rappresentanti australiana ha approvato un disegno di legge che vieterebbe ai minori di 16 anni di accedere ai social media, lasciando al Senato il compito di finalizzare una legge senza precedenti a livello mondiale. I principali partiti hanno sostenuto il disegno di legge, che renderebbe piattaforme come TikTok, Facebook, Snapchat, Reddit, X e Instagram responsabili di multe fino a 50 milioni di dollari australiani (33 milioni di dollari statunitensi) per mancati interventi sistemici per impedire ai bambini piccoli di creare account. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

L’Australia prepara un ban sui social media per proteggere i minori di 16 anni, ma Meta (la società di Facebook e Instagram) e Google chiedono più tempo. (Tech Princess)

La proposta di legge che sta facendo discutere: in questo paese vogliono vietare i social ai minori di 16 anni. (Tech CuE)

"In Francia abbiamo già una legislazione che non consente l'uso dei cellulari a scuola e le nostre indicazioni" sul divieto dei social prima dei 15 anni "hanno attirato ancora una volta l'attenzione di diversi Paesi Ue", ha evidenziato la ministra, secondo la quale l'Australia, con la sua proposta di vietare l'uso dei social media ai minori di 16 anni, è il modello da seguire. (Il Messaggero Veneto)

Australia: proposta di legge per vietare i social ai minori di 16 anni

I principali partiti hanno sostenuto il disegno di legge, che renderebbe piattaforme come TikTok, Facebook, Snapchat, Reddit, X e Instagram responsabili di multe fino a 50 milioni di dollari australiani (33 milioni di dollari statunitensi) per mancati interventi sistemici per impedire ai bambini piccoli di creare account. (Corriere TV)

Multe fino a 50 milioni di dollari australiani alle piattaforme che non si adeguano (LAPRESSE)

E’ stata pianificata una sperimentazione su un sistema di verifica dell’età che potrebbe includere dati biometrici o verifica dell’identità governativa per far rispettare il limite di età per i social media (StrettoWeb)