Travolta e uccisa da un bus Atm, il marito della vittima: "Condanna lieve"
"La sentenza mi ha lasciato amareggiato e senza parole. È chiaro che Cristina non ce la riporterà indietro nessuno ma non è una pena che le rende giustizia. Come può valere così poco una vita umana?". È il commento a caldo di Franco Carpentieri, il marito di Cristina Conforti, la 53enne travolta e uccisa sulle strisce a Cinisello da un autista Atm che stava messaggiando su una chat a luci rosse; commento arrivato dopo il patteggiamento del conducente di una condanna a un anno e 6 mesi (con la pena sospesa) nella giornata di mercoledì 2 novembre. (MilanoToday.it)
Ne parlano anche altri media
A Cinisello Balsamo (Milano) l’11 dicembre 2020 investì e uccise una donna perché distratto alla guida da una chat a luci rosse. (il Fatto Nisseno)
Di Stefania Totaro Ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione con la pena sospesa e la non menzione della condanna, ma con la sospensione per due anni della patente di guida. (IL GIORNO)
È il commento di Franco Carpentieri, il marito di Cristina Conforti, la 53enne investita sulle strisce pedonali da un autista del bus Atm intento a messaggiare in una chat a luci rosse. "La sentenza mi ha lasciato amareggiato e senza parole. (IL GIORNO)
«La sentenza mi ha lasciato amareggiato e senza parole. È chiaro che Cristina non ce la riporterà indietro nessuno, ma non è una pena che le rende giustizia. (IL GIORNO)
Investe una donna mentre guida l’autobus e la uccide. Dalle perizio si scopre poi che l’autista Atm, la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano, poco prima dell’impatto era su una chat a luci rosse. (Tiscali Notizie)
L'incidente avvenne nel 2020 a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Dalle indagini è emerso che due minuti prima della chiamata ai soccorritori l'imputato stava scambiando messaggi su una chat erotica. (Il Fatto Quotidiano)