Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia: l’emozione di 103 soldati ucraini liberati

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Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia: l’emozione di 103 soldati ucraini liberati Con la bandiera dell'Ucraina sulle spalle, c'è chi grida: "Gloria ai nostri eroi, bentornati a casa", chi invece chiama al telefono la madre e le dice di essere felice di sentire la sua voce e che non si deve preoccupare perché è di nuovo a casa. Infine, tutti insieme intonano l'inno ucraino. In un video la gioia dei 103 soldati ucraini catturati dai russi che sono stati liberati in uno scambio di prigionieri. (La Stampa)

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La Nato avrebbe potuto fare di più per evitare la guerra in Ucraina. Il mea culpa dell'Alleanza arriva con le parole del segretario generale, Jens Stoltenberg, in un'intervista al magazine tedesco Fas. (Adnkronos)

Russia, tornano a casa i soldati russi catturati a Kursk Roma, 14 set. In un video diffuso dal ministero della Difesa russo, ci sarebbero alcuni suoi soldati che ritornano in Russia nell'ambito dell'ultimo scambio di prigionieri con l'Ucraina, effettuato con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I militari rilasciati hanno partecipato "alla difesa della città di Mariupol - 69 persone, compresi i difensori di Azovstal (31 persone) Scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina e Trump che appoggia Zelensky. (Secolo d'Italia)

Scambio di prigionieri Russia-Ucraina, liberi anche 23 combattenti del Battaglione Azov che resistettero all'assedio di Mariupol - Il video

Russia e Ucraina hanno compiuto uno scambio di prigionieri di guerra, con ciascuna parte che ha rilasciato 103 persone, ha dichiarato oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. (Agenzia askanews)

"Adesso forniamo materiale bellico per una guerra", prosegue il segretario generale, "Allora avremmo potuto fornire materiale bellico per evitare una guerra", dice l’alto ufficiale diplomatico, evidenziando che i paesi membri dell'Alleanza si sono mossi in ritardo e non hanno adottato soluzioni che avrebbero potuto scoraggiare il conflitto, piuttosto che alimentarlo. (Il Giornale d'Italia)

«I nostro sono a casa. 206 in totale, appunto, il numero dei soldati (ma non solo) scambiati, con la mediazione decisiva degli Emirati Arabi Uniti. (Open)