Carceri, Brunetta: “Indulto parziale per dare certezza alla pena e abbattere recidiva”

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(Adnkronos) – “Mi associo alla nobile esortazione del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, che ha esortato le forze politiche a ragionare sulla ipotesi di un indulto parziale”. Così il presidente del Cnel Renato Brunetta, in un intervento sul Sole 24 Ore. “In un carcere sovraffollato, luogo di isolamento, umiliazione, malattia e morte, la pena rischia di perdere la certezza dell’esempio, che è la vera fonte di legittimazione della potestà punitiva, per trasformarsi invece in certezza della recidiva – afferma – Lo Stato può punire perché, a differenza di chi si macchia di un reato, non cede all’irrazionalità, non pratica la vendetta, che invece è la leva del male, non punta all’isolamento e all’emarginazione degli individui, ma fa piuttosto comunità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sullo sfondo dell'ennesima polemica sulla pelle dei reclusi, in questo giorno a metà tra Natale e Capoda… Con il governo che non vuol sentire parlare di indulto o amnistia e l'opposizione che lo sprona, nell'anno del record dei detenuti suicidi, a fare qualcosa. (L'HuffPost)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dice “no all’amnistia e indulto”, non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, a partire dal sovraffollamento ormai strutturale. (la Repubblica)

E a loro si aggiungono 7 appartenenti alla Polizia Penitenziaria. "Aprire un varco per la speranza nei luoghi di reclusione, che non devono essere buchi neri delle nostre società, ma, come prevede la Costituzione, spazi di autentica rieducazione. (Civonline)

Pene alternative e comunità: i dossier sul tavolo di Nordio

Senatore Pier Ferdinando Casini, il Papa che per il Giubileo apre la porta di Rebibbia non è un segnale anche alla politica per dire: lavorate per risolvere la tragedia delle carceri e dei carcerati? «Questo grande gesto di Francesco mi ha fatto venire alla mente l'invocazione di Giovanni Paolo II, nell'aula di Montecitorio, quando chiese un atto di clemenza per i detenuti. (ilgazzettino.it)

Imagoeconomica (Avvenire)

Dall’inizio del 2024, secondo Ristretti Orizzonti, in Italia si sono tolte la vita 88 persone detenute. L’annus horribilis per le carceri italiane e la richiesta di clemenza da parte di Papa Francesco. (ilmessaggero.it)