Mimmo Lucano condannato a un anno e sei mesi in appello: ribaltato il primo grado

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Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace che era a processo per associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d'ufficio, è stato condannato in appello a un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa, contro la richiesta della Procura generale di 10 anni e 5 mesi. In primo grado, per lui la condanna da parte del tribunale di Locri era stata di 13 anni e 2 mesi di carcere. Dalla lettura del dispositivo emerge che la Corte ha assolto Lucano dai reati più gravi. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

La Corte d’Appello di Reggio Calabria ribalta la sentenza del tribunale di Locri nel processo Xenia, che vedeva come principale imputato l'ex sindaco di Riace Domenico Lucano. S entenza riscritta per Mimmo Lucano, l'ex sindaco di Riace, condannato in appello a un anno e sei mesi. (lavialibera)

• Gaza è sotto assedio e al buio. Questa notte sotto le bombe israeliane sono morte almeno 50 persone, da domenica i civili uccisi sono 1.150. Hamas avrebbe liberato tre ostaggi israeliani, una donna e due bambini. (Cronache Agenzia Giornalistica)

Nello stesso giorno in cui la giudice di Catania Iolanda Apostolico torna a smantellare il decreto Cutro, decidendo di non convalidare il trattenimento di quattro tunisini nel CPR di Pozzallo disposto dal questore di Ragusa, la narrazione tossica e la macchina del fango scatenate dal governo e dai media di destra ricevono un altro duro colpo: Mimmo Lucano è stato condannato a un anno e sei mesi (con pena sospesa) per il reato di abuso d’ufficio dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, che lo ha assolto dal reati più gravi e gli altri 17 imputati sono stati assolti. (PRESSENZA – International News Agency)

Al bar di Alessio, in piazza a Riace si festeggia: in molti dicono «giustizia è fatta» qualcuno aggiunge «finalmente». (La Stampa)

La Corte d’appello di Reggio Calabria ha infatti condannato l’ex sindaco di Riace a un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa. In primo grado la condanna era stata di 13 anni e due mesi e la richiesta della Procura generale era stata di 10 anni e cinque mesi. (Il Riformista)