Gli Usa delocalizzano anche le gang

Poche scelte come la deportazione di “immigrati pricolosi” riescono a chiarire il legame strettissimo tra politiche repressive interne e colonialismo di ritorno. La mossa dell’amministrazione Trump di trasferire in Salvador – piccolissimo stato centroamericano – alcune centinaia di presunti membri di una gang composta principalmente da salvadoregni e venezuelani ha infatti mostrato una violenta torsione della “divisione dei poteri” all’interno della molto presunta “democrazia” Usa, ma anche illuminato sul rapporto che il regime di Trump intende stabilire con il resto del continente americano. (Contropiano)
Ne parlano anche altre testate
Di Lorenzo Rossi (Famiglia Cristiana)
È quanto ha statuito il giudice federale che ha bloccato temporaneamente l’utilizzo di questa legge da parte dell’amministrazione Trump. Applicare le regole dell’Alien Enemies Act del 1798 in tempo di pace è illegale. (Corriere della Sera)
di Claudio Caponera Lariano (Rm) – Si è tenuto Martedì 18 Marzo presso la Sala Parrocchiale di Lariano un interessante dibattito dal titolo: “Sanità: Diritti e privilegi” promosso dalla locale sezione del Partito Democratico di Lariano. (La Torre Oggi)

"L'amministrazione Trump ha agito nei limiti della legge nell'uso dell'Alien Enemies Act", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. "Siamo fiduciosi che vinceremo questo caso in tribunale", ha aggiunto, sostenendo che "tutti gli aerei soggetti all'ordine del giudice (che aveva sospeso la mossa del presidente, ndr) erano decollati prima che l'ordine fosse emesso in aula". (Tiscali Notizie)
Per farlo è stata invocata una legge del ‘700 (e molti si domandano se ne sia stato fatto un uso legittimo). Ieri più di 250 persone straniere sospettate di essere membri di due delle organizzazioni più spietate operanti sul territorio americano – l’ecuadoregna MS-13 e la venezuelana Tren de Agua –, sono state trasferite a El Salvador, piccolo Paese dell’America Centrale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)