Sdegno e rabbia: il SIM Carabinieri difende l’operato delle Forze dell’Ordine in risposta al rapporto ECRI
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Views 2 min read Roma. Il SIM Carabinieri esprime il suo profondo sdegno e manifesta tutta la sua rabbia per quanto riportato nel recente rapporto dell’ECRI, la commissione antirazzismo del Consiglio d’Europa, in merito a presunti episodi di profilazione razziale e xenofobia da parte delle forze dell’ordine italiane. “Accuse ingiuste e infondate“, queste le parole con cui il Segretario Generale Antonello Serpi respinge fermamente le dichiarazioni contenute nel documento, sottolineando che ogni giorno le donne e gli uomini dell’Arma e delle Forze di Polizia Italiane operano con dedizione, abnegazione e imparzialità per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, italiani e stranieri, spesso a costo di sacrificare la propria vita. (SIM CARABINIERI)
Ne parlano anche altri giornali
"Irraggiungibili livelli di faccia tosta a sinistra": non ci sta il deputato della Lega Nicola Ottaviani, che risponde così al commento di Piero Fassino sul rapporto dell'Ecri, la Commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa (Liberoquotidiano.it)
"Prima di rilasciare sdegnate dichiarazioni sul Rapporto Ecri (la Commissione del Consiglio d'Europa su discriminazione e razzismo), sarebbe necessario almeno leggere quel Rapporto, il quale non accusa l'Italia, né le sue forze dell'ordine di razzismo": le ultime dichiarazioni di Piero Fassino sul rapporto del Consiglio d'Europa hanno scatenato una vera e propria bufera politica. (Liberoquotidiano.it)
Immagini di repertorio (il Giornale)
Nel giorno in cui il Consiglio d’Europa accusa di prassi razziste le forze dell’ordine italiane, il Viminale presenta un ricorso in cassazione contro le ordinanze dei giudici sul caso Albania. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Inoltre, il consiglio d'Europa avrebbe evidenziato che "le autorità non sembrano essere consapevoli della portata del problema e non hanno considerato l'esistenza della profilazione razziale come una forma di potenziale razzismo istituzionale", si legge nel documento. (Il Giornale d'Italia)
Buongiorno. (Corriere della Sera)