Export lodigiano verso il Libano: «Con la guerra tutto a rischio»

Nei primi sei mesi del 2024 è risultato di 1.486.604 euro il valore dell’export lodigiano in Libano, trainato dai prodotti chimici (924.000 euro) e dagli apparecchi elettrici (357.000 euro). Una quota superiore rispetto a quella registrata nel primo semestre dello scorso anno, pari a 1.280.767 euro. L’incremento è stato del 16%, di molto superiore a quello nazionale registrato sempre nel confronto semestrale (+0,9%, da 456 a 460,25 milioni). (Il Cittadino)

Su altre testate

L’operazione al momento è più limitata di quella in corso a Gaza, ma anche qui gli obiettivi non sembrano raggiunti. Meron Rapoport atterrava a Roma mentre le agenzie battevano le prime notizie sugli incidenti che hanno coinvolto … (Il Fatto Quotidiano)

La guerra in Libano, iniziata l’8 ottobre 2023 con le azioni di Hezbollah contro Israele in sostegno agli attacchi di Hamas del giorno precedente, è definitivamente esplosa alla fine di luglio quando Tel Aviv ha intensificato la frequenza e la violenza degli attacchi contro il Libano. (ISPI)

Roxane Farmanfarmaian è una esperta di Medio Oriente e docente dell'università di Cambridge in Inghilterra. (ilmessaggero.it)

Ormai è un conflitto senza limiti

Le speranze di una tregua tra Israele e Hezbollah appaiono ancora lontane dal concretizzarsi. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Secondo il Wall Street Journal, l'amministrazione Biden sta cercando di sfruttare l'offensiva di Israele contro Hezbollah in Libano per porre fine al predominio del gruppo ed eleggere un nuovo presidente. (Corriere del Ticino)

La distruzione inflitta da Israele nella Striscia di Gaza prosegue, con gli oltre 42 mila morti e gli ostaggi israeliani ancora nella mani di Hamas, mentre l’invasione israeliana del Libano, inizialmente dichiarata come operazione “limitata” (che ricorda quasi quella “speciale” di Vladimir Putin in Ucraina), limitata non è. (La Stampa)