Bollettino delle entrate tributarie, in rete gennaio-luglio 2024

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
FiscoOggi ECONOMIA

On line, sul sito del Dipartimento delle finanze, il bollettino delle entrate tributarie per il periodo gennaio-luglio 2024, insieme alle appendici statistiche e alla nota tecnica con la sintesi del documento. Secondo il periodico report, nei primi sette mesi dell’anno le entrate tributarie accertate secondo il criterio della competenza giuridica sono state pari a 328,365 milioni di euro (+6,2%). Le imposte dirette registrano un aumento di 14.024 milioni di euro, quelle indirette di 5.177 milioni. (FiscoOggi)

La notizia riportata su altri media

Non chiamatelo tesoretto, ma comunque di un bel gruzzolo si tratta. Tra gennaio e luglio, dice l’ultimo bollettino del Dipartimento delle Finanze, le entrate tributarie hanno registrato un aumento di 19,2 miliardi (+6,2%) rispetto allo stesso periodo del 2023. (Milano Finanza)

Di Vincenzo Caccioppoli (Corriere di Puglia e Lucania)

Quindi siamo prudenti" hanno fatto sapere dal ministero di Economia e finanza, commentando i dati aggiornati del bollettino sulle entrate tributarie. Una buona notizia per il Mef a caccia di risorse per la prossima legge di Bilancio, che però mette subito le mani avanti: "Nessun tesoretto. (QuiFinanza)

A giugno l’aumento sul primo semestre 2022 era del 4,1% (10,168 miliardi). Le previsioni su base annua scritte dal Governo nel Def di aprile puntavano invece a un +2,65% (+16,4 miliardi spalmati però.. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Nei primi sette mesi dell’anno corrente le entrate fiscali fanno segnare un incremento, ed il gettito presumibilmente aiuterà a mettere insieme le risorse in vista della prossima legge di bilancio. Nel periodo gennaio-luglio 2024, certifica l’ultimo bollettino, le entrate erariali accertate ammontano a 328.365 milioni di euro, con un aumento di 19,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2023 (+6,2%). (CORRIERE DEL GIORNO)

La cifra è vicina a quella prevista. Quindi siamo prudenti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)