Mattarella incontra sopravvissuti strage Gorla a Milano: "Male inimmaginabile"

Altri dettagli:
Coronavirus in Italia

"E' una tragedia insensata, è inimmaginabile il male, ma inimmaginabile per chiunque, non soltanto per voi. Sono qui per questo. Sono passati 80 anni ma il dolore non si dimentica, per una tragedia così grande". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando i sopravvissuti della strage di Gorla, del 20 ottobre 1944 in cui persero la vita anche 184 bambini. "Grazie presidente - hanno replicato due signore sopravvissute - Noi siamo riuscite a scappare, è una cosa che non ci dimenticheremo mai". (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Domenica cade l'ottantesimo anniversario della strage dei piccoli martiri di Gorla, 184 bambini morti per il crollo della scuola elementare «Francesco Crispi» bombardata per errore dagli aerei angloamericani. (il Giornale)

Nell’ottobre del '44 l’air force americana scarica sul quartiere tonnellate di bombe. Una colpisce una scuola elementare e lì trovano la morte 184 bambini oltre una ventina di persone. (Sky Tg24 )

Di Mario Calabresi, Silvia Nucini A ottant’anni dal bombardamento americano del quartiere Gorla a Milano, che il 20 ottobre 1944 uccise anche 184 alunni della scuola elementare Francesco Crispi, le testimonianze degli ultimi rimasti tra i pochissimi bambini sopravvissuti alla strage. (Televideo.rai.it)

IL VIDEO. Mattarella alla commemorazione della strage di Gorla a Milano

Bambini uccisi nella strage di Gorla, Mattarella: “Una tragedia indimenticabile e un ricordo che va trasmesso” Di (Orizzonte Scuola)

"Una tragedia insensata, inimmaginabile, immane". Una vicenda "che non si può dimenticare", che "è indimenticabile per chiunque, non soltanto per voi", ha detto. (gelocal.it)

Milano, 14 ott. Il capo dello Stato ha deposto una corona di fiori e si è fermato in raccoglimento sotto il monumento che ricorda i 184 bambini della scuola elementare "Francesco Crispi" morti nel bombardamento del quartiere da parte degli alleati, il 20 ottobre del 1944 (il Dolomiti)