Herlitzka, il teatro senza esibizionismo

L’attore torinese Roberto Herlitzka, scomparso a 86 anni, era considerato dai critici uno dei grandi del teatro italiano. Per molti era il numero uno proprio per quella sua capacità di stare in scena senza esserci, di ritrarsi un attimo prima degli applausi e dei riflettori. Il teatro senza esibizionismo, senza protagonismo, senza narcisismo. E proprio per questo veniva considerato l’interprete p… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

"È fondamentale amarsi e amare le stesse cose e aiutarsi a vicenda", diceva l'attore dell'adorata moglie, "Di lei mi è piaciuta la sua straordinaria bellezza". Lo scorso 2 giugno Roberto Herlitzka aveva perso la moglie Chiara Cajoli, con la quale era sposato da oltre cinquant'anni. (Fanpage.it)

Nella corposa produzione per la tv di Roberto Herlitzka numerosi sono i ruoli all'interno di serie e miniserie popolarissime. Tra l'esordio con lo sceneggiato Cenerentola e l'ultima partecipazione a Il processo nel 2019 spiccano la stagione sette de La Piovra Indagine sulla morte del commissario Cattani, La Certosa di Parma di Bolognini nel 1982 e Boris (nel 2007) dove ha interpretato il ruolo di Orlando Serpentieri, attore che rappresentava un po' la parodia di sé stesso. (Sky Tg24 )

Dal Macbeth al set di Occhi del cuore 2, anche il venerato maestro Orlando Serpentieri, interpretato da un magistrale Roberto Herlitzka, è stato costretto a recitare in una scadente fiction televisiva per pure esigenze economiche, e per ottenere il ruolo all'interno della serie è stato addirittura raccomandato da un ministro. (ilmessaggero.it)

Morto Roberto Herlitzka, l’attore aveva 86 anni

In questa breve dichiarazione c’è molto, moltissimo dell’uomo e dell’artista Roberto Herlitzka, uno dei più importanti attori di teatro italiani, noto in particolare per aver interpretato sul grande schermo Aldo Moro in Buongiorno, notte di Marco Bellocchio (2003, per cui vinse un David di Donatello per il Miglior attore non protagonista). (Artribune)

È stato protagonista di una lunga carriera a teatro, in televisione e sul grande schermo. Nato a Torino il 2 ottobre 1937 da una famiglia ebrea, da piccolissimo fu costretto ad emigrare in Argentina per sfuggire alle leggi razziali. (La Stampa)

Superata la crisi del secondo dopoguerra, inizia a lavorare sul palcoscenico dove interpreta opere come: 'Episodi e personaggi del poema dantesco', 'Don Giovanni', 'Il candelaio', 'Le mutande' e poi ancora 'Come vi piace', 'Sogno di una notte di mezza estate', 'Francesca da Rimini', per seguire con molte altre produzioni teatrali. (TuttOggi)