Sangiuliano, ora le “chiavi d’oro” sono un caso

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A leggere l’intervista del sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio al Corriere della Sera, a margine del caso Boccia, la donna che sta tenendo in scacco Sangiuliano, pareva di capire che la concessione delle Chiavi d’Oro della città, un bel gioiellone da 13 mila euro, fosse quasi una prassi per ogni ministro della Cultura in … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

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Gennaro Sangiuliano, attuale ministro della Cultura del governo Meloni Video suggerito (Fanpage.it)

In quello che è già stato rinominato come l’affaire Sangiuliano, ha un ruolo importante anche la chiave d’oro di Pompei per il conferimento della cittadinanza onoraria al Ministro. (inItalia)

Davvero si può scambiare una chiave d’oro da 14mila euro per una paccottiglia? Gennaro Sangiuliano pensava che fosse una fetenzia, e dopo averla ricevuta a luglio dal sindaco di Pompei l’ha riposta nella stanza del ministero dove accatasta – «protocollati» ha dichiarato – tutti i doni che riceve. (Liberoquotidiano.it)

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Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana ed ex organizzatrice di matrimoni, è al centro di uno scandalo che coinvolge il Ministero della Cultura e il governo guidato da Giorgia Meloni. Nonostante il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’abbia inizialmente minimizzata, definendola come “una che cerca di accreditarsi“, Boccia è riuscita a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel dicastero, arrivando persino a influenzare la scelta della sede del G7 della Cultura, spostato da Positano a Pompei, sua città natale (che rischia a sua volta di saltare a causa delle vicissitudini) Il caso è esploso sui social media, quando la donna ha pubblicato su Instagram un post in cui ringraziava Sangiuliano per averla nominata consulente per i grandi eventi. (Positanonews)