Salerno, in consiglio comunale arriva lo scontro sul Manifesto di Ventotene

Nel Salone dei Marmi del Comune di Salerno, sede del primo governo dell’Italia liberata, arriva lo scontro sul Manifesto di Ventotene. È il consigliere di maggioranza Arturo Iannelli a portare in aula cartelloni con su impresse le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea e con tanto di difesa del manifesto scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rosso ed Eugenio Colorni: «L’Europa di Ventotene, non del nazionalismo. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
Tra i difensori del Manifesto anche Antonio Scurati, che durante un incontro letterario si domanda se per Meloni l'Europa "non è mica quella degli antagonisti, quella che teneva imprigionati Spinelli, Rossi e Colorni?" (il Giornale)
I Ventisette, in queste ore, si sono incontrati per stabilire quale direzione prenderà l'Ue nell'immediato futuro, tra sostegno a Kiev e RearmEu, ma anche sulle politiche economiche che dovranno sopportare il peso di una neccessaria ripartenza industriale dell'Unione. (il Giornale)
Si accendono gli animi anche in Senato all'indomani della bagarre alla Camera dopo le parole della premier, Giorgia Meloni, sul manifesto di Ventotene. "Ciò che è avvenuto ieri alla Camera sul manifesto di Ventotene da parte della presidente del Consiglio è grave per la democrazia, per l’Europa, e se ne debba parlare in Aula", ha detto la capogruppo al Senato di Italia Viva, Raffaella Paita, in apertura di seduta. (Il Sole 24 ORE)

Caro Porro, (Nicola Porro)
Il premier: «Spero che non abbiate letto il manifesto perché sarebbe spaventoso». E cita i passi contro proprietà privata e democrazia. (La Verità)
Su Ucraina la presidente del Consiglio dice: "Abbiamo mantenuto l'aiuto a Kiev e parlato anche di ricostruzione" (Adnkronos)