Giappone: ambasciatori occidente non andranno a commemorazione Nagasaki

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Civonline INTERNO

L'ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone, Rahm Emanuel, non rappresenterà il suo Paese, venerdì prossimo, alla cerimonia annuale in memoria della pace di Nagasaki, in occasione del 79esimo anniversario della bomba atomica sulla città giapponese, ma prenderà parte a una cerimonia a Tokyo. Lo scrive il Japan Times. La decisione, presa anche da altri Paesi occidentali, fra i quali l'Italia, segue quella dell'amministrazione della città che la scorsa settimana aveva deciso di non invitare l'ambasciatore israeliano Gilad Cohen all'evento al Peace Park sulla base di preoccupazioni per la sicurezza dopo che attivisti e gruppi di sopravvissuti alla bomba atomica avevano fatto pressione affinché non invitasse Israele (Civonline)

Su altri giornali

È questo l’imperativo morale del Comitato Amici del Tempio Civico di Sant’Anna che sull’esempio del cittadino benemerito Angioletto Castiglioni, sopravvissuto al lager di Flossenburg, per tutta la vita testimone di pace, ieri, 6 agosto, come succede da anni, ha proposto un momento di riflessione dedicato alla tragedia atomica di Hiroshima e Nagasaki (IL GIORNO)

C’è anche l’Universitá per stranieri di Perugia nel network internazionale degli atenei che la Hiroshima University ha costituito per lavorare a progetti di cultura della pace. (LA NAZIONE)

Gli ambasciatori dei Paesi occidentali, compresa l'Italia, salteranno la cerimonia per il 79° anniversario del bombardamento di Nagasaki dopo che Israele non è stato invitato. Lo... (Virgilio)

“L’uso dell’atomica in guerra è un crimine non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune”. (Comune di Padova)

Un accordo pluriennale che ha tra gli obiettivi quello di aiutare ad approfondire la comprensione reciproca e l'amicizia tra i cittadini, promuovendo la pace nel mondo. Anche la Città di Venezia si unisce al ricordo della prima bomba atomica esplosa il 6 agosto 1945 su Hiroshima. (Live Comune di Venezia)

Forse a rendere più accettabile, ma pure più comprensibile, la distruzione causata dallo scoppio della bomba atomica, a Hiroshima prima e a Nagasaki dopo, ai ragazzi delle ultime classi della scuola primaria e della secondaria di Prima grado, potrebbe essere utile il libro di Karl Brückner, “Il gran sole di Hiroshima”. (Tecnica della Scuola)