La Siria s’infiamma: milizie filo-turche anti-Assad entrano ad Aleppo, Mosca le bombarda
Con la tregua in Libano che al momento regge ma resta appesa a un filo, la guerra mondiale combattuta in Medio Oriente torna a infiammare la Siria, dove si confrontano da anni turchi, russi, americani e israeliani. La guerra è ripresa improvvisamente lungo la trincea del nord-ovest, congelata da più di quattro anni e che divide l’area controllata dalla coalizione jihadista cooptata dalla Turchia dalla zona controllata dalle forze governative sostenute da Iran e Russia (Il Fatto Quotidiano)
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Questi raid arrivano mentre i jihadisti e i loro alleati, che controllano Idlib, hanno lanciato una vasta offensiva contro le aree tenute dal regime siriano, arrivando fino alle porte di Aleppo, la principale città del nord. (Tiscali Notizie)
Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città. (Corriere TV)
I ribelli siriani sono alle porte di Aleppo, la seconda città più grande della Siria e si sono scontrati con le forze governative. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città. (LAPRESSE)
Miliziani jihadisti anti-Assad entrano in moto nei quartieri periferici di Aleppo - Ansa (Avvenire)
Roma, 29 nov. Lo ha reso noto oggi l’Oservatorio siriano per i diritti umani, dopo che mercoledì scorso il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate hanno lanciato un attacco alle aree controllate dal governo, innescando “i combattimenti più violenti dal 2020”. (Agenzia askanews)
La guerra civile in Siria torna a infiammarsi. Aleppo è stata il simbolo della vittoria di Bashar al-Assad sull’insurrezione, ottenut… (la Repubblica)