L'Inter era il bancomat ultrà. "Situazione ormai tossica"

Una «situazione tossica», difficile da sanare. La vive, secondo le ricostruzioni della Procura di Milano, la società Inter, che «cede alle pressioni» della Curva. Il ritratto impietoso è nelle carte dell'inchiesta che tre giorni fa ha portato in carcere 19 persone tra capi ultrà di Milan e Inter. Nella richiesta di misure cautelari dei pm Sara Ombra e Paolo Storari si descrive come il club «cede alle pressioni» del capo ultrà Marco Ferdico (arrestato), che chiede sempre più biglietti per la Nord, come «di fatto finanzia soggetti indagati» e come dietro Ferdico ci siano Andrea Beretta e Antonio Bellocco, «cioè un delinquente comune da anni dedito a commettere atti di violenza all'interno dello stadio», il primo, ed «esponente di rilievo della famiglia mafiosa» di Rosarno l'altro. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" fa il punto sull'inchiesta ultras, che riguarda da vicino Inter e Milan: per i 2 club non dovrebbe scattare nessuna penalizzazione in classifica, ma, al massimo una multa, che può andare da 10 mila a 50 mila euro. (Tutto Juve)

Ma andiamo con ordine. Come sempre accade in questi casi, la giustizia ordinaria ha i suoi tempi, quella sportiva altri, solitamente molto più veloci. Il procuratore federale della Federcalcio, Giuseppe Chiné, ha chiesto in queste ore ai pm della Procura della Repubblica di Milano l’ordinanza di custodia cautelare e gli atti di indagine non coperti da segreto. (La Gazzetta dello Sport)

Ma l’opera dei pm deve aprire una riflessione più ampia. Riguarda infatti il ruolo dei due club milanesi e gli interessi della ‘ndrangheta. (LA NOTIZIA)

Tanti milanisti volevano Antonio Conte, la risposta dell’allenatore: “Vuol dire che…”

Marco Ferdico, 38 anni, era il numero due e portavoce della Curva Nord dell'Inter. (Fanpage.it)

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35) Pinuccio torna sull’inchiesta sulle curve di Milan e Inter, rilevando che – oltre agli affari illeciti su biglietti e parcheggi – i tentacoli degli ultrà si stessero allungando fino all’organizzazione di concerti. (Striscia la notizia)

Antonio Conte è stato a lungo oggetto del desiderio di numerosi tifosi del Milan, che sognavano il suo ingaggio dopo la decisione di non confermare Stefano Pioli. C’era il desiderio di avere un allenatore in grado di portare mentalità vincente a Milanello, avendo nel curriculum trofei con Juventus, Chelsea e Inter. (MilanLive.it)