Nuoro, suono della campana e silenzio nella scuola di Francesco Gleboni
Un minuto di raccoglimento, nel ricordo del piccolo Francesco Gleboni, ucciso dal padre a soli dieci anni: la vittima più piccola della strage che si è consumata mercoledì mattina a Nuoro. L’iniziativa in memoria del bambino è stata decisa dai vertici dell'Istituto Comprensivo Nuoro 3 “Maccioni-Deledda”, la scuola dove Francesco frequentava la quinta B. Oggi «tutte le classi dell’istituto unitamente al personale nei diversi plessi, al suono straordinario della campana delle ore 10, osserveranno un minuto di raccoglimento», si legge in una circolare, «grati per l’affetto ricevuto in questi anni trascorsi nella nostra scuola, custodiremo nel cuore i bei momenti vissuti insieme, certi che continuerà ad accompagnare i nostri passi». (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Immagini di Salvatore Novellu (Cronache Nuoresi)
Alle esequie dei familiari era presente anche il fratello 14enne, sopravvissuto ai colpi di pistola del padre Roberto G.. "Il paradiso ha le porte aperte per gli innocenti", ha detto il parroco durante l’omelia. (Fanpage.it)
Nella chiesa di San Domenico Savio, in tanti sono arrivati ben prima delle 15.30, orario di inizio della cerimonia, per un momento di preghiera. (L'Unione Sarda.it)
La chiesa è gremita per l'ultimo saluto a tre delle vittime della carneficina che ha sconvolto la città. Nuoro piange le vittime della strage. (YouTG.net)
Nell’altare della parrocchia San Domenico Savio a Nuoro ci sono tre bare bianche, una a fianco all’altra, l’ultima ricoperta da un drappo blu e dalla bandiera dei quattro mori. Una folla enorme ha assistito al funerale di Giuseppina Massetti, di 43 anni, e dei figli Martina, di 25, e Francesco, di 10. (Cagliaripad.it)
Le bare di Giusi Massetti, Martina e Francesco Gleboni escono dalla chiesa di San Domenico Savio a Nuoro, accolte da un lungo applauso dell'immensa folla che si trovava sul sagrato e che la chiesa non riusciva a contenere. (L'Unione Sarda.it)