Nuove norme ingresso lavoratori stranieri in Italia
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In data 2 ottobre 2024, il Consiglio dei Ministri n. 98, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (MySolution)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo un primo rinvio, ufficialmente dovuto a degli "approfondimenti tecnici" ma che probabilmente è stato dovuto a un acceso dibattito all'interno della maggioranza, il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto flussi, un insieme di norme che fissano nuove regole per gli ingressi regolari dei lavoratori immigrati. (Today.it)
Il decreto interviene su aspetti legati all'ingresso per motivi di lavoro, tutela delle vittime di caporalato e gestione dei flussi migratori, introducendo nuovi strumenti per migliorare la sicurezza e l'efficienza delle procedure. (MySolution)
Sono solo alcune delle norme previste dal decreto flussi approvato dal Consiglio dei ministri. (Reggio TV)
– Confagricoltura valuta positivamente alcune delle modifiche apportate dal Consiglio dei Ministri alla disciplina di ingresso in Italia di lavoratori stranieri.In particolare, in una nota l’organizzazione degli imprenditori agricoli esprime apprezzamento per gli interventi finalizzati ad accorciare i tempi dell’iter burocratico per l’assunzione, quale la digitalizzazione della procedura di sottoscrizione del contratto di soggiorno, nonché quelli relativi alla stabilizzazione dei lavoratori stagionali, con l’introduzione della possibilità di convertire i permessi di lavoro stagionali in permessi per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato al di fuori delle quote individuate del ‘decreto flussi’. (Agenzia askanews)
Questo decreto-legge, “introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (Nicola Porro)
In Italia quasi l’80% dei bambini al di sotto dei 13 anni usa ogni giorno lo smartphone, e quasi il 41% utilizza i social network. Lo afferma Consumerismo No Profit, che sostiene l’appello dei pedagoghi per vietare i telefonini sotto i 14 anni e i social network sotto i 16. (Frosinone News)