Manovra, verso aumento pensioni minime a 631 euro

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Le pensioni minime nel 2025 dovrebbero aumentare del 2,7%, circa 1,7 punti oltre l'inflazione e valere quindi 631,37 euro dai 614,77 attuali. Secondo quanto spiegano fonti vicine al dossier manovra dovrebbe quindi essere confermato l'intervento fissato per il 2024 che prevedeva un incremento del 2,7%. Nella manovra inoltre dovrebbe essere introdotta la possibilità di usare i fondi integrativi alimentati con il Tfr per consentire di andare in pensione a coloro che non hanno raggiunto l'importo dell'assegno sociale con il sistema contributivo e andare così in pensione di vecchiaia a 67 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Domenica 20 ottobre dalle ore 10.00 alle 17.00 a Milano, presso la Sala degli Affreschi della Società Umanitaria, in via San Barnaba 48 é avvenuta la cerimonia. (Il Giornale d'Italia)

Il testo, con 144 articoli, sarà esaminato dalla Camera dei Deputati. Le audizioni davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento dovrebbero avere inizio il 28 ottobre mentre il termine degli emendamenti dovrebbe essere fra l’8 e il 10 novembre. (Il Giornale d'Italia)

Pensioni minime, verso l'aumento per le 2025 a 631 euro: incremento del 2,7% Conferma dell'incremento del 2,7% dal 2024 Secondo fonti vicine alla manovra finanziaria, il rialzo del 2,7% già previsto per il 2024 dovrebbe essere confermato anche per l'anno successivo. (ilmessaggero.it)

La legge di bilancio per il 2025 riserverà poche sorprese dal punto di vista delle pensioni: i metodi per uscire in anticipo dovrebbero rimanere gli stessi, da Quota 103 a Opzione donna fino all'Ape sociale, con una novità sul Tfr per chi è interamente nel sistema contributivo. (Fanpage.it)

Insieme alla pensione di reversibilità si può ottenere un’altra prestazione e raggiungere una cifra molto elevata. Di cosa si tratta? (InformazioneOggi.it)

Manovra, gli aumenti delle pensioni minime nel 2025 Nella manovra inoltre dovrebbe essere introdotta la possibilità di usare i fondi integrativi alimentati con il Tfr per consentire di andare in pensione a coloro che non hanno raggiunto l'importo dell'assegno sociale con il sistema contributivo e andare così in pensione di vecchiaia a 67 anni. (ilmessaggero.it)