NBA, Pelicans in campo dopo l'attacco a New Orleans: "Atto di violenza insensato"
I Pelicans sono scesi in campo a Miami dopo il terribile attacco a Bourbon Street nella notte di capodanno, nel quale almeno 15 persone sono morte dopo che un uomo si è lanciato con un pickup sulla folla iniziando poi a sparare. La squadra e i suoi membri hanno espresso il loro cordoglio per quanto accaduto: "È stato un atto di violenza insensato" ha detto coach Willie Green AUTO SU FOLLA A NEW ORLEANS: ALMENO 15 MORTI Quella di questa notte per i New Orleans Pelicans non è stata una partita come le altre. (Sky Sport)
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Il sito NOLA.com ha inoltre riferito che il sospettato trasportava una bandiera dell’ISIS a bordo del pick-up utilizzato per l’attacco e indossava abiti militari. (Panorama)
Aumentano le vittime della strage di New Orleans, dove l’attentato terroristico perpetrato da Shamsud-Din Bahar Jabbar ha ucciso 15 persone. Col passare delle ore emergono sempre più informazioni sul killer, che con sé aveva una bandiera dell’Isis: l’uomo ha realizzato una serie di registrazioni video prima della strage, tra cui una in cui afferma di essersi unito all’autoproclamato Stato Islamico. (Il Fatto Quotidiano)
L’attentatore, cittadino americano che portava con sè una bandiera dell'Isis, è stato neutralizzato dalla polizia. Almeno quindici persone sono state uccise nell’attentato di Capodanno nel quartiere francese di New Orleans (il Giornale)
Diceva di aver prestato servizio per dieci anni, e lavorato come specialista delle risorse umane ed esperto di tecnologia. “Ho vissuto qui tutta la mia vita - diceva - a parte quando sono andato in giro da militare”. (la Repubblica)
E che ora iniziano a essere identificate. Ore 3.15 del mattino del 31 dicembre. (Corriere della Sera)
Inizia così il 2025 negli Stati Uniti, con un nuovo attentato targato Isis. Con tre obiettivi: la folla inerme, la festa di Capodanno e una città famosa in tutto il mondo. (La Stampa)