Bimbo di 8 anni investito a Ripalta Guerina. Intervento dell'elisoccorso

Paura, nel pomeriggio poco dopo le 19, a Ripalta Guerina per un incidente che ha coinvolto un bimbo di otto anni. Il piccolo è stato investito in via XXV Aprile da una Hyundai guidata da una 60enne che proveniva dal paese e che era diretta verso la provinciale per Montodine. Sul posto i medici del 118 che hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso da Bergamo. Il bambino era cosciente ed è entrato in ospedale Papa Giovanni in codice giallo. (CremaOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Colonna sonora più dolce non poteva esserci per il trionfo della nostra squadra femminile di spada contro le francesi padrone di casa. Poi infine l’inno di Mameli, cantato dalle nostre spadiste sul gradino più alto del podio, e da un manipolo di italiani, sventolanti al vento (o meglio alla gelida aria condizionata sparata da enormi bocchettoni sotto le dominanti volte del Grand Palais). (Il Sole 24 ORE)

Le azzurre Mara Navarria e Giulia Rizzi, entrambe friulane, hanno festeggiato a Casa Italia all'indomani dell'oro olimpio nella prova a squadre. "E' stato magico, fare la gara in un Grand Palais che è un impianto fantastico, il tempio della spada. (Tiscali Notizie)

L'ex schermitrice, che ha commentato con la giusta enfasi la conquista dell'oro olimpico delle spadiste, ci tiene a citarle tutte, facendo nomi e cognomi, così da cancellare quello che le è sembrato un brutto titolo di giornale letto poco dopo il successo. (Fanpage.it)

Chiamate in qualsiasi modo tranne che col proprio nome: la gaffe dei giornali è femmina

Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, ma poi scopri che Navarria, Santuccio, Rizzi e Fiamingo, che uniscono l’Italia da Udine a Catania, si caricano una con l’altra grazie a parole mutuate da Tiziano Ferro. (La Gazzetta dello Sport)

Qui il tifo è tutto per le schermitrici e gli schermidori francesi. Una scenografia magnifica, un impianto sempre pieno: le due tribune a ridosso delle quattro pedane possono contenere più di 8mila spettatori e ogni giorno non c’è un posto libero. (La Gazzetta dello Sport)

Chiamate in qualsiasi modo tranne che col proprio nome: la gaffe dei giornali è femmina “L’amica di Diletta Leotta, la francesca, la psicologa e la mamma”. Repubblica ha sostituito i nomi delle campionesse olimpiche in questo modo ed è giustamente scoppiata la bufera (Milleunadonna.it)