Il Bologna è ancora tabù per Inzaghi: Holm riacciuffa l'Inter. Ride Conte: Napoli a +3
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Due indizi fanno una prova. Il Bologna si conferma un avversario maledettamente complicato per l’Inter di Simone Inzaghi. Tra i nerazzurri e la corsa scudetto ci sono ancora i rossoblù: a San Siro finisce 2-2 una partita interpretata meglio dalla squadra di Italiano, che sblocca con il “piccolo Lautaro” Castro, si fa rimontare dai centri di Dumfries e del Lautaro originale (che si sblocca dopo quasi due mesi mezzo di digiuno casalingo) e la riprende con il gol di Holm nella ripresa. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri media
A condire d’amaro il piatto interista è la discussa prestazione, l’ennesima, dell’arbitro Pairetto. “Gli arbitri possono sbagliare come ha sbagliato stasera e come hanno sbagliato in Supercoppa. (Radio Radio)
I nerazzurri sono adesso a tre punti dal Napoli con una partita in meno, quella di Firenze, quella di Bove - ha sottolineato il direttore della testata -. L'Inter è la più forte, sa interpretare tutti i generi e i copioni, ha Lautaro e Thuram, Barella, Bastoni e Dimarco e se a un certo punto le togli Lautaro, Dimarco e Bastoni per Taremi, Carlos Augusto e Buchanan - quando le mancano Calhanoglu e Mkhitaryan - qualsiasi avversario si sorprende a respirare di nuovo e bene e guadagna in fiducia". (Tutto Juve)
Ma non può esserci la corrente allarmista perché il campionato è lungo e una piccola flessione era oggettivamente preventivabile. Abbiamo rivisto a tratti alcune accelerazioni prorompenti negli spazi per cercare di incrementare il vantaggio. (Fcinternews.it)
Un’occasione persa per i nerazzurri che hanno sfumato diverse palle gol, sprecando l’opportunità di poter accorciare ulteriormente in classifica rispetto al Napoli, leader momentaneo ma con una partita in più considerata la gara che la squadra di Inzaghi dovrà recuperare a febbraio con la Fiorentina. (Passione Inter)
Zielinski o Mkhitaryan avvicendamento naturale. Lautaro Martinez se qualcuno aveva dei dubbi: è un campione, bisogna ribadirlo. (fcinter1908)
Può, eventualmente, raggiungere ma non superare gli azzurri di Antonio Conte, che restano ufficialmente primi in classifica in campionato. Ballano 20 milioni di differenza tra domanda e offerta: il direttore sportivo Giovanni Manna non molla neanche Dan Ndoye del Bologna (Pianeta Milan)