Usa. Conto alla rovescia per il caso Stormy Daniels. Su Trump l'ombra della condanna

ANSA Conto alla rovescia per la sentenza sul "caso Stormy Daniels". La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta avanzata dal presidente eletto Donald Trump di sospendere la lettura della sentenza. L'udienza si terrà quindi oggi a New York, come da programma. La richiesta presentata dagli avvocati di Donald Trump, che vede il tycoon accusato di aver falsificato documenti societari per pagare la pornoattrice Stormy Daniels nel 2016, è stata respinta con un voto di 5-4. (Avvenire)

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Manifestazioni fuori da un tribunale di New York dove si attendeva la decisione del giudice sul caso Stormy Daniels. Da una parte alcuni manifestanti hanno mostrato cartelli con scritto "Trump colpevole", uno addirittura si è travestito con una parrucca bionda, imitandolo; dall'altra parte della strada alcuni sostenitori hanno invece espresso solidarietà al presidente eletto, sostenendone l'innocenza e parlando di "cospirazione" nei suoi confronti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trump era stato giudicato colpevole il 30 maggio scorso, nel caso dei pagamenti occulti all’attrice di film pornografici Stormy Daniels, di “falsificazione contabile aggravata per nascondere una cospirazione volta a pervertire le elezioni del 2016”. (RSI)

Il caso ruotava attorno all'accusa che Trump avesse falsificato documenti contabili della campagna elettorale del 2016 per occultare un pagamento (130 mila dollari) destinato a comprare il silenzio di Stormy Daniels riguardo a una presunta relazione sessuale avvenuta anni prima. (Vanity Fair Italia)

Trump condannato per 34 capi d'accusa nel caso Daniels, ma per lui nessuna pena

Un caso che ha suscitato clamore nell'opinione pubblica americana. La sentenza era arrivata a maggio del 2024, ma il giudice solo oggi (10 gennaio) ha letto la condanna. (ilmessaggero.it)

– Il giudice Juan Merchan del tribunale di New York ha condannato Donald Trump per 34 capi di imputazione legati alla falsificazione documenti aziendali ma ha chiarito che il presidente eletto non sconterà alcuna pena e non andrà in carcere. (Agenzia askanews)

Il giudice di New York, Juan Merchan, ha letto oggi il verdetto dopo che la Corte suprema degli Stati Uniti aveva respinto una richiesta avanzata da Trump di sospendere la lettura della sentenza. Tuttavia, non subirà alcuna pena: non andrà in carcere, né dovrà pagare multe. (La Gazzetta dello Sport)